Tornare a camminare: paralisi e lesioni trattate con stimolazione wireless del midollo spinale

Un progetto dai risultati rivoluzionari per il trattamento di paralisi e lesioni spinali: si chiama Stimo, e combina stimolazione elettrica del midollo spinale con un’intensa riabilitazione fisica.
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Sara Del Dot 2 Novembre 2018
* ultima modifica il 30/03/2021

Fino a pochi anni fa sarebbe stato impossibile anche solo pensarci. Ma oggi, il progresso medico-scientifico ha raggiunto un traguardo senza precedenti nel trattamento di lesioni e paralisi. Grazie a una nuova, innovativa tecnica tre persone paraplegiche hanno potuto ricominciare a camminare in modo (quasi) autonomo. L’incredibile risultato è stato pubblicato all’interno di un doppio studio sulle riviste Nature e Nature Neuroscience dai ricercatori del Politecnico Federale e dell’Ospedale Universitario di Losanna. Ma vediamo più nel dettaglio come funziona.

Il progetto

Il progetto si chiama STIMO (STImolation Movement Overground) e consiste, in sintesi, nell’unione tra stimolazione elettrica del midollo spinale e un intenso programma di terapia fisica con supporto. Il risultato deriva dal fatto che queste due attività combinate favoriscono una riorganizzazione neuronale, in seguito alla distruzione della comunicazione nervosa dovuta alle lesioni che hanno colpito il midollo spinale, che impedisce la stimolazione e l’attivazione dei muscoli. Il punto centrale del progetto è un piccolo dispositivo che attivato con tecnologia wireless stimola elettronicamente la superficie del midollo spinale, che produce movimenti coordinati che consentono al paziente di camminare. Il paziente poi, grazie alla terapia fisica e al ripristino della funzione neurologica, è in grado di mantenere il controllo dei movimenti anche dopo lo spegnimento della stimolazione.

Risultati

Dopo una sola settimana di trattamento, i tre pazienti hanno potuto riprendere a camminare con l’aiuto di un supporto per il peso applicato al torace e fissato in alto. In seguito a diversi mesi di riabilitazione, oggi sono in grado di muoversi e percorrere delle tratte soltanto con un appoggio (tipo un deambulatore) durante la stimolazione, e di muovere le gambe senza l'ausilio della stimolazione. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, una strada da continuare seguire con costanza e determinazione, che dona speranza a tutti coloro ormai convinti che non potranno camminare mai più.

Immagini da EPFL

Fonte| "Targeted neurotechnology restores walking in humans with spinal cord injury" pubblicato su Nature l'1 Novembre 2018

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