Un esame del sangue potrebbe dirti se morirai nei prossimi 10 anni

Altro che chiromanzia, potrebbe essere la scienza a leggerti il futuro. Concentrandosi su 14 diversi biomarcatori nel sangue, un gruppo di ricercatori olandesi e tedeschi sta sperimentando un particolare esame in grado di determinare il rischio di mortalità con una precisione dell’83%.
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Federico Turrisi 23 Agosto 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Tira fuori i cornetti rossi e tutti gli altri amuleti che hai in casa. Un esame del sangue potrebbe infatti rivelarsi il peggiore corvo del malaugurio. Un team di ricerca internazionale, guidato da scienziati del Centro Medico dell'Università di Leida (in Olanda) e del Max Planck Institute for Biology of Ageing di Colonia (in Germania), ha messo a punto un esame del sangue che prevede le probabilità di morire entro 10 anni. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, ha visto il coinvolgimento anche di altri importanti centri di ricerca europei, tra cui l'Erasmus Medical Center di Rotterdam e il King's College di Londra.

Rispetto ai tradizionali test di laboratorio, gli scienziati sono andati alla ricerca di quei biomarcatori nel sangue, legati a concentrazioni di colesterolo (sia buono sia cattivo), a indici infiammatori e ad altri parametri, che fossero più alti nelle persone che vivevano più a lungo. Per fare ciò, hanno analizzato i campioni di sangue di 44.168 adulti di età compresa tra 18 e 109 anni, per 16 anni. Durante questo periodo sono morti 5.512 partecipanti. Al termine della ricerca hanno trovato 14 biomarcatori che sembrano influenzare il rischio di mortalità.

E a quanto pare l'esame è abbastanza preciso: secondo i ricercatori, è in grado di prevedere l'aspettativa di vita di una persona su un arco di tempo relativamente lungo (5-10 anni) con una precisione dell'83%. Si tratta ancora di una sperimentazione, ma è pur sempre un primo passo avanti. Se infatti magari non ti farà piacere sapere quando potressti morire, i risultati di un test del genere possono fornire informazioni mediche molto preziose e di conseguenza permettere di iniziare terapie preventive o semplicemente di cambiare stile di vita per allontanare il momento della dipartita.

Fonte | "A metabolic profile of all-cause mortality risk identified in an observational study of 44,168 individuals" pubblicato su Nature Communications il 20 agosto 2019

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