La collaborazione è sempre un bel modo per raggiungere un risultato, soprattutto quando l'obiettivo è quello di salvaguardare gli animali. A Taranto sta nascendo l'idea di realizzare un'area per la cura dei delfini e questo potrebbe diventare a breve realtà grazie alla collaborazione tra il Comune e l'associazione privata Jonian Dolphin Conservation. Curare i cetacei è la priorità, in particolare nella città pugliese dove spesso si vedono questi animali, sempre più presenti nelle acque del Mare Ionio.

Il progetto

L'idea è quella di creare un centro di recupero e il successivo ritorno in libertà degli esemplari che si trovano nelle strutture di tutta Europa. La zona prescelta è quella dell'isola di San Paolo che si trova nel Mar Grande di  Taranto.

Intanto, però, l'amministrazione comunale ha specificato che non si tratterà di un luogo per fini economici e di attrazione turistica, ma soltanto un centro di studio e di educazione ambientale. Il mare è il motore della storia, senza ovviamente dimenticare la salvaguardia dei cetacei.

Rieducazione e poi… libertà

L'associazione che si occupa della tutela dei delfini crede molto nel progetto e punta alla riabilitazione degli esemplari che non hanno vissuto una vita libera nell'habitat naturale. Prendere coscienza delle acque del mare, attraverso un percorso preparatorio, per poi lasciarli liberi di nuotare in mare aperto, senza alcun vincolo di spazio.

Aggiornamento 8 giugno 2020

Intanto l’amministrazione comunale ha comunicato il 5 giugno di aver già avviato le pratiche per la realizzazione del centro di recupero e rieducazione alla libertà dei delfini. “Dobbiamo tutelare il nostro pianeta – si legge nella nota – e abbiamo la missione di tutelare la biodiversità. La distruzione degli ecosistemi sta comportando una vera e propria estinzione di massa che riguarda circa un milione di specie viventi. Taranto ha finalmente una strategia per la tutela della biodiversità e il santuario dei delfini costituisce una delle misure in atto. Nei prossimi giorni approveremo poi il progetto”.