Una pillola che vibra all’interno dello stomaco: potrebbe essere il futuro dei trattamenti per dimagrire

Un team congiunto dell’Università di Harvard e del Massachusetts Institute of Technology ha messo a punto una pillola di piccolissime dimensioni che è in grado di vibrare in tutta sicurezza all’interno dello stomaco di animali inducendo il cervello a sentire un senso di sazietà. Se la sperimentazione sull’uomo avrà successo, potrebbe rappresentare un’alternativa più efficace, meno invasiva e più economica rispetto agli attuali metodi per perdere peso.
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Kevin Ben Alì Zinati 4 Gennaio 2024
* ultima modifica il 05/01/2024

Il futuro dei trattamenti per dimagrire potrebbe essere una pillola. Ma non una qualsiasi: una pillola che vibra all’interno dello stomaco stimolando un senso di sazietà e tenendoti così lontano dal cibo.

Il prototipo, per ora sperimentato con successo solamente sugli animali, è stato messo a punto da un team congiunto dell’Università di Harvard e del Massachusetts Institute of Technology e, se confermato anche sull’uomo, potrebbe rappresentare un’alternativa più efficace, meno invasiva e più economica rispetto agli attuali metodi per perdere peso.

Sulla rivista Science Advances, i ricercatori hanno spiegato che la pillola vibrante avrebbe il compito di stimolare le terminazioni nervose dello stomaco spingendole a comunicare al cervello il senso di sazietà.

La pillola ha dimensioni piccolissime (31 millimetri per 10) e si accenderebbe una volta che entrasse in contatto con i liquidi dello stomaco. Photo credit: MIT.

Considera che quando lo stomaco si distende, una serie di cellule specializzate – i cosiddetti meccanorecettori – agiscono avvertendo l’allungamento e inviando segnali al cervello attraverso il nervo vago.

Il cervello a questo punto fa due cose: stimola la produzione di insulina e di altri ormoni come il peptide C, Pyy e GLP-1 che hanno il compito di favorire la digestione e il senso di sazietà e riduce i livelli di grelina, un ormone che invece spinge sull’acceleratore della fame.

I ricercatori, come ha spiegato Shriya Srinivasan PhD, postdoc del MIT e ora assistente professore di bioingegneria all’Università di Harvard, si sono chiesti dunque come riuscire ad attivare i recettori di stiramento nello stomaco facendoli vibrare e facendo loro percepire che l'intero stomaco si è espanso senza assumere veramente del cibo: creando insomma un illusorio senso di distensione che potrebbe modulare gli ormoni e i modelli alimentari.

Così hanno messo a punto una pillola ingeribile di 31 millimetri per 10 costituita da un piccolo motore e una batteria.

L’idea di base è che questo dispositivo resti spento finché rimane avvolto in un particolare gel inserito nella pillola, accendendosi solamente quando entrasse in contatto con il liquido dello stomaco.

A quel punto la pillola comincerebbe a vibrare per circa 38 minuti, più o meno il tempo in cui rimarrebbe nello stomaco, innescando vibrazioni capaci di stimolare le terminazioni nervose e segnalare un senso di sazietà.

Per passare dalla teoria alla pratica, i ricercatori hanno testato la pillola inserendola nello stomaco di giovani maiali di dimensioni e peso simili a quelli degli esseri umani e i risultati ottenuti hanno dato loro ragione.

Sì, perché il dispositivo non aveva solamente ridotto del 40% l'assunzione di cibo da parte dei maiali (senza causare effetti collaterali evidenti) ma aveva anche determinato un aumento del rilascio di ormoni che segnalano la sazietà.

Il prossimo passo sarà dunque la sperimentazione sugli esseri umani. Se avrà successo, potremmo avere a disposizione delle soluzioni alternative agli attuali approcci al trattamento dell’obesità, che presentano ancora limiti e dubbi.

La chirurgia di bypass gastrico con l’inserimento nello stomaco di un palloncino pieno di liquido per indurre il senso di sazietà presenta problemi di sicurezza e con il tempo possono diventare sempre meno efficaci.

Un altro approccio prevede l’impianto di un dispositivo che stimola il nervo vago, quello come ti ho detto che dice al cervello che non hai più bisogno di cibo ma anche in questo caso l’efficacia non è ancora così alta.

Ecco, dunque, che la strada della pillola vibrante per perdere peso diventa sempre più concreta.

Fonte | "A vibrating ingestible bioelectronic stimulator modulates gastric stretch receptors for illusory satiety" pubblicata il 22 dicembre 2023 sulla rivista Science Advances

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