Sei particolarmente attento all'aspetto dei tuoi denti? E non mi riferisco solo all'igiene quotidiana. Magari controlli tutti i giorni se sono sempre dritti e, soprattutto, se caffè e altre sostanze li abbiano rovinati e resi più gialli. A questo punto, forse, comprerai un prodotto sbiancante di quelli che si trovano facilmente in commercio, come un dentifricio oppure le strisce fatte apposta. Ecco, questi preparati devono essere utilizzati con cautela. Come ha dimostrato una ricerca dell'Università di Stockton, in New Jersey, contengono soprattutto perossido di idrogeno che rischia di erodere il collagene.
Ciascuno dei tuoi denti è composto da tre strati:
Il perossido di idrogeno a quanto pare staccherebbe alcune schegge di dentina ogni volta che vi entra in contatto. Un danno che diventa ancora più evidente se si analizza l'impatto di questa sostanza direttamente sul collagene. E questa potrebbe anche essere la ragione per la quale ti sembra che i tuoi denti siano più sensibili subito dopo aver utilizzato un prodotto sbiancante. Più dello smalto, sarebbe infatti il secondo strato a risultare vulnerabile, in quanto le proteine contenute subirebbero un rapido processo di ossidazione.
Ma il perossido di idrogeno, al momento, non sembra evitabile. È infatti forse l'unico ingrediente di questi prodotti che assicura un reale sbiancamento. Il consiglio. quindi quello di acquistare preparati che non ne contengano in concentrazioni eccessive, ma di mantenersi attorno al 6%. Alcune marche possono invece arrivare al 14%, quando non addirittura al 25%. Inoltre, cerca di non ricorrervi troppo spesso e di lasciar passare anche diversi mesi fra un utilizzo e l'altro.
Se poi vuoi essere assolutamente tranquillo di non rovinare i tuoi denti, chiedi consiglio al tuo dentista. E magari, invece che ai prodotti industriali, prova a ripiegare sui rimedi naturali per denti bianchi, di cui su Ohga ti avevamo già parlato.
Fonte| "Degradation of Proteins Extracted from Teeth by Hydrogen Peroxide" presentato al meeting annuale della Società americana di Biochimica e Biologia Molecolare, il 9 aprile 2019