Vesciche: quali sono gli errori da non commettere?

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
Evitare di rompere le vesciche, di togliere la membrana superficiale e di applicare vari rimedi “fai da te” è fondamentale affinché queste piccole lesioni cutanee possano guarire senza conseguenze. Non sono un problema grave, ma possono infettarsi molto facilmente.
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Valentina Rorato 12 Agosto 2023

Le vesciche sono lesioni cutanee che appaiono come sacche di fluido che si formano quando gli strati di pelle sono irritati dall'attrito di una superficie esterna, come un paio di nuove o strette scarpe o di calze troppo spesse. Lo sfregamento fa sì che gli strati superiori della pelle si separino dagli strati sottostanti, creando una tasca che si riempie di fluido. La formazione è esacerbata dal sudore o da un piede bagnato, magari che non è stato ben asciugato dopo la doccia. Sono un disturbo comune che spesso viene curato con superficialità e si tendono a commettere una serie di spiacevoli errori. Quali sono?

Non trattare la vescica

La maggior parte delle bolle scoppia spontaneamente se semplicemente ti rimetti le scarpe che l’hanno provocata o la ignori, esponendoti a un rischio infezione. Dunque, la cosa migliore da fare è cambiare scarpe, cercare di mantenere la zona asciutta ed evitare attriti. Se invece non si può evitare lo sfregamento, bisogna applicare i cerotti idrocolloidali.

Staccare la membrana esterna

La membrana che copre la lesione non deve essere staccata nel caso in cui la rottura della vescica si verifichi accidentalmente per la frizione con i calzini o le scarpe. Lasciare la ferita aperta significherebbe esporla ad agenti esterni come acqua, sporco e batteri.

Non applicare un antisettico

Se la vescica si è rotta, si consiglia di disinfettare la zona e, se il medico o il farmacista lo consiglia, anche di utilizzare una pomata antibiotica, per evitare un’infezione.

Mettere un cerotto comune su una vescica

La vescica se non si è lacerata deve essere lasciata all’aria aperta, se si è rotta va disinfettata e “sigillata”. E comunque si consiglia di utilizzare un cerotto apposito, ovvero quelli idrocolloidali che sono medicazione sottile che contiene agenti gelificanti in un composto adesivo laminato su uno strato esterno flessibile resistente all'acqua. Mai mettere un cerotto comune (quello per i tagli), invece, quando si sta già formando.

Forare la vescica

Una vescica integra è una vescica che non si è infettata, se invece vai a forarla esponi la pelle al rischio infezione. Se sono dolorose puoi applicare dei cerotti appositi, che creano come dei cuscinetti per ridurre il fastidio. Invece, se è molto dolorosa, la puoi drenare ma deve essere fatto con un ago sterile (come quello di una siringa nuova) e va molto ben disinfettata. Ovviamente, mai rimuovere la membrana e mai lasciare all'interno della vescica un filo di qualsiasi genere per consentire il drenaggio.