Virus e batteri si depositano sui tuoi vestiti: quanto spesso li dovresti lavare?

Una domanda che potresti esserti posto soprattutto in questo periodo, ma che in realtà vale sempre: quanti germi raccolgono gli indumenti che indossi quando ti siedi su una panchina, sali su un mezzo pubblico o lavori in ufficio?
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Giulia Dallagiovanna 10 Luglio 2020
* ultima modifica il 04/03/2023
Intervista a Prof. Carlo Signorelli docente di Igiene e Sanità pubblica presso l'Università degli studi di Parma

Avrai iniziato a preoccuparti soprattutto dall'inizio dell'emergenza Covid, ma ci avrai pensato anche ogni volta che prendevi un mezzo pubblico o che frequentavi un luogo all'apparenza non troppo pulito: quanti germi possono raccogliere i vestiti che indossi? E, di conseguenza, ogni quanto andrebbero lavati?

Virus e batteri non si depositano sui tessuti solo in tempi di pandemia, perciò ci sono accorgimenti che dovresti seguire sempre, anche una volta che questa particolare situazione sarà finita. Ne abbiamo parlato con il professor Carlo Signorelli, docente di Igiene e Sanità pubblica presso l'Università degli studi di Parma.

Virus e batteri possono depositarsi sui vestiti? Su quali indumenti è più probabile che si depositino?

Certo, come su tutte le altre superfici. La loro sopravvivenza dipende dalla resistenza del microorganismo e dalle caratteristiche del materiale. Per il SARS-CoV-2 i tempi di rilevazione di particelle virali sulle superfici più comuni, sono variabili da alcune ore, come ad esempio sulla carta, fino a diversi giorni, come sulla plastica e l’acciaio inossidabile.

Per la probabilità di essere contaminati sono più a rischio gli indumenti che possono venire a contatto con le goccioline emesse da naso e bocca, come le camicie, anche se le concentrazioni virali sono così basse da non essere probabilmente in grado di infettare persone.

E quanto spesso andrebbero lavati questi indumenti?

La regola è generale e non vale solo per il SARS-CoV-2. Deve essere posta particolare attenzione agli indumenti che vengono a contatto con il corpo sia per le malattie trasmesse per via aerea sia per quelle a trasmissione oro-fecale. Quindi lavaggi giornalieri e a temperatura adeguata: a 60° vengono inattivati quasi tutti i microorganismi batterici e virali.

Se non siamo entrati in contatto con una persona infetta, ci sono particolari accorgimenti che dobbiamo avere?

Per il COVID-19 è noto come circa la metà degli infetti sia asintomatico quindi in teoria chiunque incontriamo potrebbe essere contagioso. Da qui l’importanza delle mascherine nei contatti al di sotto della distanza minima di un metro. Ovviamente un’attenzione particolare deve essere riservata a fazzoletti di tessuto (anche se sono da preferire quelli a perdere), foulard e oggi anche mascherine.

Se invece sappiamo di avere avuto contatti con una persona malata, con quali prodotti dovremmo lavare i vestiti per eliminare virus e batteri?

In questo caso ai comuni detersivi può essere utile aggiungere un prodotto disinfettante. Questo lo si fa comunemente per gli indumenti dei bambini piccoli contaminati da feci e altri  liquidi biologici. Vale la pena di sottolineare che le precauzioni non devono valere solo per il SARS-CoV-2, ma per tutti i microorganismi patogeni inclusa influenza, raffreddore e infezioni gastro- intestinali.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.