Zero termico oltre i 3000 metri, correnti anticicloniche e -44% di neve rispetto al 2022: che Natale sarà?

Zero termico in alta quota in pieno inverno, scarsa precipitazione nevosa sulle Alpi, accumulo di inquinanti e smog in atmosfera. Stiamo parlando di un dicembre, quello del 2023, che rischia di essere il più caldo di sempre.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 21 Dicembre 2023

Un qualcosa di cui pensavo di non dover parlare già nel 2023 era la questione dello "zero termico" in inverno. Infatti, se ti ricordi, quest'estate, nel mese di agosto, avrai sicuramente letto come lo zero termico continuava a salire con addirittura picchi di 4-5mila metri. Ecco, adesso ci troviamo nel mese di dicembre, in pieno inverno e lo zero termico è salito fino alla quota di altitudine di 3300 metri.

Questo comporta seri problemi alle montagne che peggiorano la loro condizione di salute. I ghiacciai si sciolgono, il permafrost è fortemente sotto pressione e tutto questo potrebbe causare un'aumento di frane e crolli di parti rocciose. Infatti con uno zero termico così alto in quota calano anche le precipitazioni nevose. Uno dei massimi esperti in climatologia, Giulio Betti del Cnr in un'intervista a Ohga ha raccontato come "per la neve purtroppo ci troviamo con un -44% di nevosità complessiva in Italia a dicembre rispetto al 2022".

E la notizia, purtroppo, è proprio che la comparazione non è con il 2013, dieci anni fa quindi, ma con l'anno scorso. Ci troviamo con quasi la metà della neve in meno.

Secondo l'ingegnere ambientale e membro di Meteo Trentino Alto Adige Giacomo Poletti

"sarà un Natale senza neve in Trentino, quello 2023, almeno fino al 28 dicembre. Ci si attende, in Trentino, assenza del freddo vero e delle nevicate: "Passeremo dalle inversioni termiche al vento da nord: niente freddo vero o neve", fa sapere Poletti. In particolare, oggi, 19 dicembre, "ancora sereno e con nettissima inversione termica, con zero termico a 3.300 metri o persino oltre". Mercoledì 20 ci si attende invece un "veloce calo delle temperature in montagna, con cielo coperto al mattino, che si rasserenerà nel corso della giornata, con un primo episodio di vento da nord".

Inoltre secondo alcuni istituti di meteorologia "le temperature si mantengono su valori al di sopra della norma, con scarti fino a 5-6 gradi sopra le medie, e nelle Alpi lo zero termico sale temporaneamente fino a quote di 3300-3500 metri. L’atmosfera statica favorisce anche l’accumulo di inquinanti e smog nelle conche e valli con conseguente peggioramento della qualità dell’aria".