Free Wheels cammino 2023

10 viaggiatori in nome della sensibilizzazione sull’accessibilità, sta per partire il cammino di Free Wheels

Partirà il 18 maggio il cammino promosso dalle associazioni Free Wheels e Noisy Vision in cui 10 persone, chi con disabilità motoria e chi ipovedente, percorreranno 450 km da Ancona a Roma. Noi di Ohga li seguiremo attraverso la voce del Presidente di Free Wheels Pietro Scidurlo.
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Evelyn Novello 16 Maggio 2024
Intervista a Pietro Scidurlo Presidente Free Wheels

10 viaggiatori di cui 6 con disabilità motoria e 2 ipovedenti, in cammino da Ancona a Roma. Più di 400 chilometri insieme, chi in tandem chi in sedia a rotelle, lungo le strade di diverse regioni italiane per promuovere il turismo lento e, soprattutto, accessibile.

L'iniziativa è delle associazioni no profit Free Wheels e Noisy Vision che, per il terzo anno, vogliono sfidare ogni pregiudizio e dimostrare che alcuni limiti possono essere abbattuti. Le tappe, in questa edizione 2024, saranno 11 e noi di Ohga le seguiremo a distanza, attraverso la voce del presidente di Free Wheels Pietro Scidurlo, per raccontare le emozioni, positive o meno, che si respireranno in questo viaggio.

Il viaggio si svolgerà dal 18 al 29 maggio e, ormai prossimo alla partenza, Pietro ci racconta: "il progetto nasce dall'amicizia tra me e Dario Sorgato, presidente di Noisy Vision, per avvicinare al cammino persone con esigenze specifiche di accessibilità. Nelle prime edizioni abbiamo attraversato, nel 2022, l'Emilia Romagna e, nel 2023, il Veneto. Durante il percorso abbiamo fatto e faremo visita ad alcune Unità spinali degli ospedali delle città di Ancora, Perugia e Roma per farci conoscere e ricordare che dopo una lesione midollare la vita può continuare".

Free Wheels_viaggio edizione 2024_mappa da Ancona a Roma

Queste soste serviranno anche per "fare scouting e raccogliere altri partecipanti – continua Pietro. – Chiederemo ai pazienti di seguirci o di mettersi in contatto con noi. Sappiamo che non tutti sono nelle condizioni di fare sport, ma, in molti casi si può ricominciare a fare attività fisica. Per me è stata una salvezza".

I 10 partecipanti di quest'anno hanno storie diverse tra loro. "C'è chi ha avuto sofferenza in adolescenza, chi è stato vittima di incidenti e chi, come me, ha ricevuto alla nascita un'errata valutazione medica ed è da sempre in sedia a rotelle. Quello che ci accomuna, però, è il desiderio di metterci in gioco e dimostrare che ci sono tante cose belle da poter fare" ci spiega il Presidente di Free Wheels.

Free Wheels cammino 2023

Uno scoglio importante da superare e su cui le associazioni vogliono sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica è, nemmeno a dirlo, l'accessibilità delle nostre strade non sempre percorribili da chi ha una mobilità ridotta. La cooperazione, però, può essere la salvezza. "La difficoltà più grande per chi è in sedia a rotelle è affrontare alcuni percorsi scoscesi. Dei 450 km che dobbiamo percorrere, 300 sono di Appennino. D'altro canto, le persone cieche devono stare più attente a dove mettere i piedi. Abbiamo esigenze complementari ed è proprio lì che si vede l'aiuto reciproco. Quando viaggiamo io e Dario ci diciamo: "sii tu le mie gambe" e "sii tu i miei occhi".

Nonostante il meteo che prevede giorni di pioggia, a poche ore dalla partenza l'umore è molto alto. I propulsori elettrici per chi è in carrozzina sono pronti, così come i tandem usati dalle persone ipovedenti (e guidati da un ciclista vedente). "Sarà difficile perché non tutti sono avvezzi a viaggi così lunghi ma confido nell’unione e nella fiducia reciproca del nostro gruppo – ci racconta Pietro. –  Spero di avvicinare quante più persone al cammino perché, come è successo a me, vorrei che stravolgesse la vita anche di altre persone".

"Mi aspetto di divertirmi, di stare bene, di trovare un gruppo sereno – ci confida Pietro. – Le tappe saranno molto lunghe, nelle scorse edizioni abbiamo trovato uno smottamento stradale e se dovessimo avere cambiamenti di programma anche quest'anno saremo un po’ in crisi, ma ce la metteremo tutta. L’obiettivo è regalare alle persone grande gioia e volontà di rinascita".

Non ci resta che augurare loro buon viaggio in attesa di risentirli presto.