7 consigli utili per smettere di allattare al seno: le strategie che renderanno il passaggio meno traumatico

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
Se hai deciso che è arrivato il momento di interrompere l’allattamento, è importante svezzare il bambino dal seno in modo graduale, perché il tuo corpo e il tuo piccolino hanno bisogno di adattarsi a una nuova routine senza stress.
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Valentina Rorato 20 Dicembre 2023

Allattare il bambino è importante e le mamme dovrebbero impegnarsi in un allattamento esclusivo almeno fino al sesto mese di vita del piccolo. Arriva però un momento che diventa necessario smettere, magari semplicemente perché la donna è stanca, deve seguire delle terapie, vuole rientrare in ufficio o impostare nuovi ritmi in famiglia. Come fare? La prima regola è non interrompere bruscamente, perché può essere traumatico per il bambino, ma anche problematico a livello fisico (attenzione agli ingorghi mammari). Esistono delle strategie, che devono essere messe in atto gradualmente, che possono essere molto utili.

  1. Temporeggiare tra una poppata e l’altra. Così come ti dicono per far partire l’allattamento al seno è necessario attaccare il bambino a richiesta e spesso, per ridurre la produzione di latte si può attaccarlo meno o far passare intervalli più lunghi tra una poppata e l’altra.
  2. Non offrire il seno se non per la poppata. Spesso il seno non serve per sfamare ma per far addormentare il bambino, per tranquillizzarlo quando è nervoso, per farlo smettere di piangere o per distrarlo. Non farlo più. Trova un altro modo per distrarlo.
  3. Proporre delle alternative. Le alternative dipendono molto dalle età. Se il bambino è svezzato o lo stai svezzando, puoi provare a introdurre per esempio delle merende solide e sane, come della frutta, o un latte di proseguimento. Per le poppate legate alla fame, anticipa la pappa finché non trova un nuovo ritmo, per le poppate per noia, prova a distrarlo con giochi o passeggiate.
  4. Eliminare una poppata ogni tre giorni. Se il tuo bimbo fa tre poppate (mattina, pomeriggio e sera), inizia eliminando quella pomeridiana. Aspetta qualche giorno e poi abbandona quella mattutina. Ciò significa che il tuo bambino allatterà solo una volta al giorno, di notte. Ma il tuo piccolo potrebbe aver bisogno di più di pochi giorni tra ogni fase per adattarsi. Sii sempre consapevole delle sue esigenze.
  5. Coccolarlo molto. La privazione del seno non deve essere letto dal bimbo con un allontanamento dalla mamma. Cerca di passare molto tempo con lui, coccolalo e passiamo più tempo insieme.
  6. Stabilire dei limiti di tempo. Imposta un limite di tempo per le sessioni di allattamento, soprattutto se tuo figlio non fa affidamento esclusivamente sul latte materno, potrebbe rendere questo cambiamento più semplice. Ad esempio, se in genere allatti per 10 minuti, considera di fermarti dopo 7 minuti e di eliminare un minuto in più ogni paio di giorni.
  7. Dare sollievo al seno. Se hai molto latte potrebbe formarsi un ingorgo o avere dei momenti dolorosi di tensione al seno. Fai degli impacchi caldi e freddi: applicare un impacco freddo con ghiaccio su qualsiasi area dolorante per 10-15 minuti alla volta, secondo necessità, è solitamente sufficiente per alleviare un lieve ingorgo. Utilizza un tiralatte o estrai manualmente solo una quantità di latte sufficiente ad alleviare il disagio. Tieni, però, presente che estrarre troppo latte può spingere il tuo corpo a continuare a produrne di più.

Fonte| Uppa