A Pavia in arrivo una pista ciclabile con l’asfalto che si illumina di notte grazie alla luce solare

Di giorno sembra una normale pista ciclabile. Ma i cristalli che compongono il materiale sintetico utilizzato al posto dell’asfalto di notte possono rilasciare radiazioni luminose anche per 10 ore consecutive. Già realizzata in una cittadina polacca, a breve potresti trovarla anche a Pavia, in un tracciato che collegherà Borgo Ticino a Travacò Siccomario.
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Giulia Dallagiovanna 17 Aprile 2019

Pista ciclabile illuminata dal sole di giorno, e pista ciclabile illuminata dal sole anche di notte. Un progetto che non solo non consuma energia, ma che rispetta la flora e la fauna del luogo. Potrebbe essere realizzato a breve a Pavia, ma esiste già in una cittadina polacca, Lidzbark Warminski. Se quindi hai ormai deciso di inquinare di meno e hai sostituito l'automobile con la bicicletta, questa novità potrebbe risolvere le tue difficoltà a mantenere i tuoi buoni propositi anche dopo il tramonto.

Credits photo: dal sito di Strabag

Al mattino e al pomeriggio sembra un nomale percorso per mezzi a due ruote, di sera invece diventa blu fluorescente. I raggi solari vengono assorbiti dal materiale sintetico impiegato al posto dell'asfalto. I cristalli poi sono in grado di emettere radiazioni luminose anche per dieci ore, Sufficienti per coprire il tempo che passa dal tramonto alle prime luci dell'alba. Un tracciato illuminato che potrai percorrere in tutta sicurezza, senza rischiare di non vedere un ostacolo sulla strada, come un sasso o un animale. Ma tassi, cinghiali e lepri non saranno infastiditi, perché la luce non è invadente come quella dei lampioni.

Insomma, una soluzione che mette d'accordo tutti. In particolare, l'ambiente.

La pista ciclabile è stata ideata dall'Istituto tecnologie del futuro di Pruszkow, in Polonia, e realizzata dalla ditta Strabag. Ecco perché il primo esempio si trova proprio in questo Paese. In Italia invece è da tempo che viene proposto questo progetto. A Pavia, in particolare, l'associazione "Mei stò in burg" sta lottando da tre anni per l'inserimento della nuova strada nel bilancio partecipativo del Comune. E ora sembra avercela fatta. Il tracciato sarà lungo cinque chilometri e andrà dal quartiere di Borgo Ticino al vicino paese di Travacò Siccomario. Costerà in tutto 260mila euro: la metà arriva dai fondi della Regione Lombardia. L'intenzione è anche quella di un rilancio del turismo, andando a inserire un tassello mancante nella rete ciclabile che permette di viaggiare da Venezia a Torino.

Credits: foto di copertina dal sito di Strabag