Abbonamenti mezzi pubblici a Roma: non saranno gratis, ma riduzioni per gli under19

Abbonamenti ridotti per i mezzi pubblici per tutti gli studenti under19. Ecco la ricetta del Comune di Roma per favorire la mobilità condivisa.
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Francesco Castagna 1 Settembre 2023

Il Comune di Roma ha deciso che gli under19 non dovranno più pagare il prezzo dell'abbonamento annuale come prima (250 euro). Ogni studente pagherà 50 euro all'anno e potrà spostarsi in tutta la Capitale. Una decisione positiva che favorisce l'utilizzo della mobilità condivisa a discapito di quella privata.

Sembra però che la misura sia stata presa più per andare incontro alle esigenze economiche delle famiglie che per ridurre l'inquinamento. Quando non hai ancora 18 anni non hai nemmeno la patente,  la macchina quindi non la useresti a prescindere (fatta eccezione per le cosiddette "macchinette" o i motorini, che comunque sono un numero irrisorio e non sono la causa principale dell'inquinamento di una città come Roma). Sarebbe stato meglio estendere il provvedimento agli universitari (under 25) e ai giovani lavoratori.

La misura entrerà in vigore prima dell'inizio dell'anno scolastico, che nel Lazio avverrà il 15 settembre. All'inizio si era parlato di mezzi pubblici gratis, come aveva proposto la capogruppo PD in Campidoglio Valeria Baglio, ma l'assessore ai trasporti Eugenio Patanè ha fatto fare alla giunta un piccolo dietrofront. Secondo i dati del Comune di Roma"Al momento sono circa 52mila i ragazzi con un abbonamento mensile da 35 euro o una tessera annuale Atac da 250 euro, la metà dei quali sono pagati a prezzi inferiori, in base all'Isee della famiglia del richiedente. Il Campidoglio vuole raggiungere quota 400mila giovani, modulando alcuni servizi in base alle loro esigenze".

Finora la possibilità di accedere ai mezzi pubblici gratuitamente era riservata soltanto ai bambini fino ai 10 anni e agli over70. Ma Roma non è la prima città ad aver adottato questa filosofia, Genova aveva già trasformato ciò che prima era un prodotto in un servizio. La città era partita da una sperimentazione di quattro mesi, in seguito si è deciso di proseguire in questo senso.

A settembre 2022, in occasione delle elezioni nazionali, ce ne aveva parlato proprio il sindaco Marco Bucci: "L'iniziativa è continuata ed è diventata stabile, anzi stiamo pensando di estenderla ancora di più. Il trasporto pubblico, essendo tale, viene pagato con le tasse dei cittadini. Il grande vantaggio è che questa visione sul trasporto pubblico locale consente di non avere più la preoccupazione del biglietto".