Accumulatore seriale di cani: quale problema hanno certi esseri umani?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Amano gli animali, se ne prendono cura e arrivano a convivenze piuttosto “affollate” in appartamento. Sono gli animal hoarder, ossia gli accumulatori di animali (sì, purtroppo non ci si limita solo agli oggetti). E non posso fare a meno di chiedermi: perché lo fanno?
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
4 Febbraio 2020

Questa volta dobbiamo partire da una storia accaduta circa vent’anni fa. Clementina e Clotilde Baratieri sono due contesse che vivono nella città di Milano. Benestanti e molto agiate le due sorelle amano particolarmente i cani, tanto da prendersi cura di diversi animali abbandonati in canile. Quando le nobildonne muiono, lasciano un’intera fortuna in eredità ai loro cani, ma li lasciano anche in condizioni disastrose. Si scopre, infatti, che ne hanno stipati un numero indefinito in un palazzo di loro proprietà in piazza Castello, e altri ancora rispettivamente in un residence in via Caccialepori, in un edificio semi-abbandonato in via Eritrea e in un terreno fuori città, vicino a Crema.

Le sorelle Baratieri nella loro vita hanno avuto tutte le loro buone intenzioni prendendosi cura dei tanti cani abbandonati in giro, ma li hanno portati a vivere in condizioni igieniche assolutamente inappropriate, tanto che molto cani, al sopraggiungere delle Guardie Zoofile di Enpa, erano ormai in condizioni di salute così precarie da dover essere addirittura soppressi seduta stante per non prolungare la loro agonia. Allora non si parlava ancora di accumulatori di animali, ma probabilmente le due sorelle qualche problemino lo avevano.

Oggi gli accumulatori seriali di animali hanno un nome preciso: li chiamano animal hoarder, dall’inglese "to hoard" che significa per l'appunto "accumulare". Sono persone che hanno bisogno di essere circondate da animali (tanti) a cui dedicare le proprie cure.

L’animal hoarding è considerata una patologia a tutti gli effetti, un sottotipo della sindrome ossessivo-compulsiva. Si tratta di un caso particolare di disposofobia, ossia un vero e proprio disturbo relativo all’accumulo compulsivo. C’è chi accumula oggetti, chi accumula animali. Peccato che in questo secondo caso ad andarci di mezzo sono comunque degli esseri viventi.

Uno studio pubblicato su Psychiatry Research e condotto da Elisa Arrienti Ferreira, ricercatrice alla Pontifical Catholic University di Rio Grande do Sul a Porto Alegre, in Brasile, si è concentrato sulle motivazioni che spingono una persona a circondarsi di cani o gatti (ma anche anatre, galline e altri animali di fattoria in alcuni casi). Lo studio ha analizzato un campione di 33 adulti che possedevano circa una quarantina di animali ciascuno per trarne il profilo medio dell’animal hoarder.

Nel 73% dei casi gli animal hoarder sono donne.

Nell’88% dei casi gli accumulatori di animali sono single e la maggior parte delle volte sono donne (73%). Le donne vengono spesso chiamate in causa quando si tratta di prendersi cura dei gatti: le cosiddette "gattare" sono quelle donne che si occupano di sfamare i gatti del quartiere. Il termine, in epoca moderna, si è aggiudicato una  connotazione spregiativa e non di rado sembra andare a sostituire sempre di più il termine di vecchia zitella. Ma finché si sfamano cani e gatti nei dintorni di casa, poco male, il problema è quando ha inizio una convivenza molto popolata.

Spesso gli animal hoarder iniziano a circondarsi di cani o gatti in seguito a un evento traumatico della loro vita come la perdita del lavoro o la scomparsa di un famigliare. Perché lo fanno? Sembra che il motivo principale sia da ricercare nel tentativo di dare pace a un’ansia soggettiva nei confronti del mondo. Certo la società odierna non aiuta: la vita è sempre più frenetica, scarseggia la qualità dei rapporti umani e a malapena si scambia il saluto con i vicini di pianerottolo. Va da sè che il bisogno di avere vicino un animale domestico sia sempre più diffuso.

L’aspetto curioso è che l’accumulatore di animali non percepirà mai il proprio comportamento come anomalo. Mi è capitato recentemente di leggere un post su Facebook di una persona che possedeva una decina di cani in casa e che si lamentava delle proteste dei propri condomini in merito. Ora voglio dire, dieci cani è già difficile tenerli nel giardino di casa, magari fossero stati giusto un paio, l’accumulatrice in questione non avrebbe ricevuto alcuna rimostranza.

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Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…