Acido valproico: cos’è e come agisce questo principio attivo

Hai mai sentito parlare di Acido valproico? Capiamo a cosa serve e soprattuto in quali farmaci lo puoi trovare.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Danesi 12 Giugno 2023
* ultima modifica il 19/06/2023

L'Acido Valproico è un farmaco, o meglio un principio attivo anticonvulsivante  che viene usato nella cure dei vari tipi di epilessia, ma anche per alcuni  disturbi dell'umore (disturbi maniacali, disturbo bipolare).

I medicinali a base di acido valproico sono acquistabili solo con ricetta medica e fanno parte di quei farmaci di Fascia A, ossia quei farmaci essenziali e per le malattie croniche, interamente rimborsati dal SSN, a meno che non sia presente una nota AIFA.

Meccanismo d'azione

Il meccanismo d’azione va a impattare soprattutto a livello centrale. Esistono varie teorie in merito al suo comportamento, ma diciamo che ad oggi quella maggiormente accreditata sostiene che l'acido valproico svolga l'azione anticonvulsivante proprio grazie all'aumento dell'effetto inibitorio del GABA (acido gamma-amminobutirrico, il neurotrasmettitore endogeno inibitorio per eccellenza) attraverso l'attivazione della glutammato decarbossilasi o attraverso l'inibizione dell'azione della GABA-transaminasi.

Farmacocinetica

In questo caso ci interessa sapere come il nostro corpo lo smaltisca e come reagisca in relazione all’emivita, ossia un parametro farmacocinetico che indica il tempo richiesto per ridurre del 50% la concentrazione plasmatica di un farmaco.

L'emivita dell'acido valproico è variabile da 9 a 18 ore, nello specifico con una media di 10,6 ore e una clearance di 6-20 ml/h/kg. Il tempo di emivita può essere ridotto (5-12 ore) in caso di co-somministrazione con farmaci induttori del metabolismo del valproato (fenitoina, carbamazepina, barbiturici).

Indicazioni e dosaggio

L’acido valproico trova applicazione in specifiche patologie:

  • epilessia generalizzata
  • epilessia parziale
  • episodi di mania in un contesto di disturbo bipolare
  • patologie specifiche quali la Sindrome di West o la Sindrome di Lennox-Gastaut
  • emicrania.

Dosaggio

L'acido valproico si può somministrare per via orale con compresse o granulato oppure con polvere e solvente per soluzione per infusione. Il tipo di somministrazione e di dosaggio viene scelto dal medico in base al paziente e ad altri fattori come età, gravità e peso del paziente.

Interazioni ed effetti collaterali
Ecco quali possono essere i farmaci con cui l’acido valproico fa interazione:

  • altri farmaci antiepilettici
  • farmaci antidepressivi di varie tipologie
  • farmaci neurolettici
  • benzodiazepine
  • antibiotici
  • zidovudina
  • meflochina
  • salicilati ed acido acetilsalicilico
  • cimetidina.

Ci sono vari farmaci, come avrai visto, che possono creare interazioni spiacevoli ecco perché è essenziale rivolgersi sempre al medico.

Ed ecco una breve lista dei possibili effetti indesiderati che potresti notare:

  • nausea e/o vomito
  • diarrea
  • anemia
  • stomatite
  • dolori alla parte alta dell'addome
  • aumento o perdita di peso
  • incapacità di stare fermi
  • rigidità
  • tremori
  • nistagmo
  • stato confusionale e agitazione
  • aggressività
  • allucinazioni
  • disturbi dell'attenzione e della memoria
  • emorragia
  • disturbi gengivali
  • disturbi alle unghie e al letto ungueale.

Altri più rari possono essere:

  • disturbi del sangue
  • sanguinamento
  • pancreatite
  • disturbi comportamentali
  • spasmi
  • versamento pleurico
  • angioedema
  • disturbi dell'apprendimento
  • demenza reversibile associata ad atrofia cerebrale reversibile
  • disturbi cognitivi
  • infertilità maschile
  • reazioni allergiche.

L'analisi dell'acido valproico si esegue con un semplice prelievo di sangue che deve essere eseguito a digiuno.

Precauzioni e controindicazioni

È molto importante rivolgersi sempre al medico per qualsiasi cambiamento del tuo corpo e devi informare se hai:

  • preesistenti danni al midollo osseo
  • presenza di malattie infiammatorie
  • Lupus eritematoso sistemico
  • ridotta funzionalità renale
  • presenza di disturbi metabolici
  • uso di farmaci anticoagulanti
  • presenza di disturbi del sangue, come disturbi della coagulazione o trombocitopenia
  • presenza di disturbi della funzionalità renale.

Ecco quando chiamare il medico, se noti:

  • sintomi di problemi epatici e/o pancreatici
  • prossimo  intervento chirurgico di qualsiasi tipo
  • pensieri suicidari o di autolesionismo.

È poi molto importante sapere che l'acido valproico per il trattamento della mania NON deve essere effettuato in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età.

L'uso dell'acido valproico è controindicato nei seguenti casi:

  • allergia
  • ridotta funzionalità epatica e/o pancreatica
  • storia famigliare di problemi epatici
  • predisposizioni all'insorgenza di sanguinamenti ed emorragie
  • problemi genetici
  • gravidanza
  • nelle donne in età fertile che non adottano adeguate misure contraccettive.

Fonti| Gavazzeni, Sant’Agostino; AIFA 

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.