Albumina, la regina delle proteine presenti nel sangue

L’albumina è la proteina più abbondante nel sangue ed è considerata tra le più importanti per le funzioni che svolge. Le alterazioni dei suoi valori, così come una sua presenza eccessiva nelle urine, possono segnalare la presenza di problemi anche seri, ad esempio un diabete avanzato o una malattia del fegato. Vediamo insieme quando bisogna preoccuparsi dei cambiamenti nei livelli di albumina e andare dal medico per capire costa sta accadendo al tuo corpo.
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Maria Teresa Gasbarrone 12 Giugno 2023
* ultima modifica il 18/10/2023

Al contrario di quanto farebbe pensare la parola, l'albumina non è una componente dell'uovo. Si tratta invece di una delle principali proteine contenute nel plasma del sangue. Sintetizzata dal fegato, questa sostanza risponde a tre funzioni fondamentali per il corpo umano.

L'unico legame realmente esistente tra l'uovo e l'albumina risale alla scoperta di questa proteina: è stata chiamata così proprio perché è nell'uovo che venne isolata per la prima volta.

L'albumina trasporta ed elimina i prodotti di scarto, che vengono espulsi con le urine (come bilirubina, acidi grassi ed ormoni), mantiene in equilibrio la pressione oncotica, ovvero la pressione osmotica necessaria per la corretta distribuzione dei liquidi corporei nel compartimento vascolare e nei tessuti, e può anche essere utilizzata come riserva di amminoacidi.

I valori di albumina possono restituire importanti informazioni per la nostra salute: valori bassi di albumina (ipoalbuminemia) potrebbero infatti segnalare anche la presenza di una patologia epatica o a carico dei reni.

Ovviamente, in casi sospetti l'unico che può darti risposte certe è il tuo medico, ma proviamo a vedere quali potrebbero essere le cause di quest'anomalia.

Cos’è l'albumina

L'albumina è la più abbondante proteina presente nel plasma e nei liquidi interstiziali. Da sola rappresenta circa due terzi di tutte le proteine presenti nella parte liquida del sangue.

Viene prodotta dal fegato e svolge tre principali funzioni:

  • trasportare ed eliminare le sostanze di scarto che vengono espulse con le urine;
  • mantenere in equilibrio la pressione oncotica, ovvero quella causata dalle proteine;
  • costruire una riserva di aminoacidi per l'organismo.

Per avere un’idea della sua importanza pensa che un grammo di albumina può richiamare nella circolazione diciotto grammi di acqua.

L'aumento di albumina (iperalbuminemia) nel sangue indica disidratazione: se le sue concentrazioni aumentano il rischio è quello di un sovraccarico dell'intero sistema circolatorio a causa dell'aumento di volume di questa proteina.

Perché si misura l'albumina

Il test dell'albumina, sebbene effettuato da solo non sia una misura attendibile per poter effettuare una diagnosi, si prescrive in genere per verificare le condizioni di salute in caso di malnutrizione, oppure quando ci sono i sintomi tipici di un disordine epatico o un'anomalia nel funzionamento dei reni. Tra questi i più frequenti sono:

  • debolezza
  • ittero
  • gonfiore intorno agli occhi, alla pancia o alle gambe
  • urina scusa e feci chiari

Può essere prescrivo anche per monitorare eventuali trattamenti farmacologici e l'andamento di certe patologie, o per valutare lo stato di nutrizione di un paziente.

Valori normali

I valori normali dell'albumina nel plasma sono compresi tra i 3,5 e i 5,5 grammi ogni decilitro. Di solito questa proteina rappresenta più o meno il 50% o il 60% di tutte quelle presenti nella parte liquida del sangue.

Tieni però presente che queste cifre possono variare leggermente in base ai parametri di riferimento del laboratorio che eseguirà le analisi. In ogni caso, si parla di ipoalbuminemia quando i livelli sono inferiori alla misura standard.

Albumina alta: cause

Valori elevati di albumina possono dipendere da una serie di condizioni che implicano disidratazione secondaria quali:

  • vomito
  • dissenteria

Albumina bassa: cassa

Una riduzione dell'albumina nel sangue può essere causata da tutte quelle condizioni in cui si possono riscontrare:

  • deficit proteici per ridotto apporto con la dietacattivo assorbimento (enteropatie, celiachia, morbo di Crohn, intolleranze proteiche)
  • infiammazioni severe
  • stati febbrili
  • cachessia
  • neoplasie
  • ipertiroidismo
  • ipercortisolismo
  • sindrome di Cushing

I livelli possono anche calare a causa di patologie che interessano il fegato, che non riesce a sintetizzare, e il rene, che ne aumenta l'eliminazione. La concentrazione può calare, in particolare, quando si instaurano:

  • cirrosi epatica
  • epatiti acute e croniche
  • anomalie genetiche
  • sindrome nefrosica
  • glomerulonefrite

Si può soffrire di ipoalbuminemia anche in gravidanza ma in quel caso può essere imputabile sia alle modificazioni ormonali sia a un maggiore utilizzo proteico da parte del feto.

In generale, una riduzione dell'albumina nel sangue è un segnale d'allarme e indica che si deve proseguire approfondendo per comprendere quale sia il problema. Il valore ridotto della proteina può essere indice di una citazione o problematica transitoria oppure può suggerire la presenza di patologie acute o croniche che necessitano l’intervento del medico.

Come si misura l'albumina

Il dosaggio dell'albumina può essere misurato sia nel sangue che nelle urine: si tratta di test utili  per monitorare la funzionalità del fegato e dei reni, proprio in base ai valori della proteina.

In genere non serve alcuna preparazione, ma è consigliabile sottoporsi all'analisi di prima mattina così da essere a digiuno.

È bene sapere che i valori del test possono essere influenzati dall'assunzione di alcuni farmaci o integratori e per questo motivo è sempre importante seguir le indicazioni del medico.

Se ti stai chiedendo come fare per interpretare i tuoi valori di albumina, non puoi ovviamente farlo da solo, ma è necessario che sia il medico a leggerli, confrontandoli con altri valori ed eventualmente prescriverti ulteriori test.

Una volta individuate quali sono le cause determinanti potrai partire con la terapia farmacologica specifica, che il medico riterrà opportuna al tuo caso. In casi estremi, potrebbero venir somministrati delle flebo di albumina per ripristina le condizioni alla normalità.

Fonti | Humanitas; Sant'Agostino

(Scritto da Valentina Rorato il 22 luglio 2020,
modificato da Maria Teresa Gasbarrone il 12 giugno 2023)

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