
Per la prima volta una ricercatrice italiana ha ricevuto la medaglia Dirac, uno dei più prestigiosi riconoscimenti scientifici a livello internazionale. Lei è Alessandra Bonanno, ricercatrice che lavora presso l’Istituto Max Plank per la Fisica gravitazionale di Potsdam, in Germania, e che, per le sue ricerche teoriche alla base della rilevazione delle onde gravitazionali, ha appena ricevuto l’ambito premio dal Centro internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam (Ictp)
Oltre a essere la prima italiana, Alessandra Bonanno è anche la seconda donna in assoluto a ricevere questo premio, aspetto che ne fa una figura non solo di riferimento nell'ambito della scienza, ma anche un modello per molte ragazze appassionate alle materie scientifiche che aspirano a una carriera nell'ambito della fisica.
La sua ricerca, condotta insieme ad altri tre fisici (Thibault Damour, Frans Pretorius e Saul Teukolsky) ha permesso di scoprire le onde gravitazionali: nello specifico la ricerca ha consentito di stabilire le proprietà delle onde gravitazionali prodotte quando due stelle o due buchi neri ruotano uno attorno all'altro per poi fondersi.
“È stata una bellissima sorpresa, non me l’aspettavo – ha commentato la ricercatrice italiana dopo aver ricevuto il premio -. Un bellissimo riconoscimento, non solo alla mia ricerca nel campo delle onde gravitazionali, ma per tutta la ricerca fatta negli ultimi quindici anni dal mio gruppo di lavoro nell’Università del Maryland e poi in Germania, nell’Istituto Max Planck per la Fisica gravitazionale di Potsdam”.
Alessandra Bonanno, classe 1968, è nata a Cassino, in provincia di Frosinone. Dopo la laurea e il dottorato di ricerca in Fisica a Pisa, ha lasciato l’Italia molto presto per trasferirsi all'estero nel 1997. A partire da questo momento la ricercatrice ha collezionato esperienze prestigiose al Cern di Ginevra e all'Institut des Hautes Etudes Scientifiques, in Francia. Ha inoltre lavorato nel Laboratorio di Astrofisica e Cosmologia di Parigi, nell'Università del Maryland e nel 2014 è stata nominata co-direttrice dell'Istituto Max Planck per la fisica gravitazionale di Potsdam.
“Siamo solo all’inizio – ha commentato ancora Alessandra Bonanno -. Potremmo fare un paragone con quanto è accaduto quando Galileo ha puntato il suo telescopio verso il cielo, dando inizio all’astronomia delle onde elettromagnetica; da allora, dopo 400 anni continuiamo a scoprire nuovi oggetti astrofisici. Anche nel caso dell’astronomia gravitazionale ci attendono secoli di scoperte importantissime”.
Anche Maria Cristina Messa, Ministro per l'Università e la Ricerca si è complimentato per il riconoscimento ricevuto dalla ricercatrice italiana: "Congratulazioni a tutti i vincitori della Medaglia Dirac 2021, in particolare ad Alessandra Bonanno, il cui prezioso lavoro sarà di sicura ispirazione anche per le giovani ragazze che hanno deciso e decideranno di intraprendere percorsi di studio STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics)".