
L’antitetanica non è altro che il vaccino contro il tetano, pericolosa malattia causata da una neurotossina prodotta dal microorganismo batterico Clostridium tetani. Serve quindi per formare gli anticorpi che permettono al nostro corpo di combatterlo in modo reattivo qualora dovesse entrarvi in contatto. Il vaccino antitetanico è obbligatorio nei primi mesi di vita. È previsto un richiamo intorno ai 6 e ai 13-14 anni di età. Agli adulti è raccomandato un richiamo ogni 10 anni.
Il tetano è una grave e acuta malattia infettiva di origine batterica, che colpisce il sistema nervoso e si manifesta con spasmi muscolari. Il tetano può insorgere da ferite anche banali ma contaminate dalle spore del tetano. Devi sapere che non si trasmette da persona a persona ma da un oggetto infetto e il contatto con una ferita.
Ma approfondiamo. Questo batterio è abbondante in natura, sia in forma vegetativa (presente nell’intestino di alcuni animali e in quello umano, da cui viene eliminato con le feci) che di spore (principale causa di diffusione), spesso si trovano nella polvere o nella terra e, una volta entrate nell’organismo, possono trasformarsi nella forma vegetativa che poi è quella responsabile di rilasciare la tossina. Entra in circolo nel sangue e nel sistema linfatico fino a raggiungere il sistema nervoso centrale, che a questo punto non riesce più a controllare normalmente i movimenti dei muscoli.
La vaccinazione antitetanica è il vaccino che si pratica al fine di prevenire l'insorgenza del tetano e si fa tramite iniezione nel braccio. Gli effetti collaterali sono rari ma quando si presentano possono essere:
I sintomi svaniscono, solitamente, in 48-72h.
I vaccini contro il tetano attualmente disponibili possono essere di diverso tipo:
In Italia, l'antitetanica rientra tra i vaccini obbligatori per tutti i nuovi nati; nel caso dei più piccoli la vaccinazione si suddivide in 3 dosaggi che vengono “spalmati” durante il primo anno di vita. Se invece non si è coperti il consiglio è di farla subito dopo il contatto, anche solo se lo sospetti, e dovrai ricordarti che va rinnovata ogni dieci anni. Non ci sono limiti di età o sesso. Altre controindicazioni riguardano la presenza di infezioni che sono in corso in quel momento, la presenza di disordini neurologici e la presenza di terapie immunosoppressive in corso.
Come ti abbiamo detto è consigliata in tutti i casi e le fasce d’età, l’unica controindicazione è nel caso ci sia stata una reazione allergica o simile a una precedente somministrazioni dello stesso vaccino o ad alcune sue componenti. Quindi il consiglio è di informarsi sul contenuto in modo tale da chiedere al medico e farla in tutta sicurezza e tranquillità.
Come ti avevamo anticipato c’è da fare una distinzione tra nuovi nati e “adulti”. Il ciclo di base comprende tre dosi effettuate entro il primo anno di vita del piccolo. Ulteriori richiami, poi, devono essere effettuati con cadenza decennale e basta una sola dose di richiamo. Il consiglio è se non si è coperti perché è scaduta o non è mai stata fatta di farlo e nel caso si abbia un contatto sospetto non rischiare e rivolgersi ad un ospedale.
Di norma il primo centro di riferimento è il centro Azienda ATS della tua regione sono disponibili, se invece il contatto è già avvenuto viene fatta anche in ospedale.
Il primo passo è capire se sei stato vaccinato in passato o se la tua vaccinazione è in scadenza e per farlo dovrai accedere al sito del Fascicolo Sanitario e servizi welfare della tua regione, oppure all'app Fascicolo sanitario e ottenere l'elenco delle vaccinazioni in formato PDF. Una volta appurato sarà sufficiente chiamare il centralino del centro vaccinale.
Fonte|ISS