Arriva il “caring nurse”: l’infermiere calma-parenti che assicurerà la quiete in pronto soccorso

Al Niguarda entra in servizio il “caring nurse” che gestirà le comunicazioni tra familiari del malato e medici. Il servizio servirà a evitare liti e aggressioni nel pronto soccorso e sarà attivo 7 giorni su 7 dalle 7 alle 21.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Evelyn Novello 8 Luglio 2023

Parenti troppo premurosi, ansiogeni, agitati o perfino violenti in ospedale. Le ore passate in sala d'attesa mentre un proprio caro è in condizioni di salute critiche possono essere motivo di frustrazione se non di rabbia ma, per cercare di porre rimedio, l'ospedale Niguarda di Milano ha introdotto una nuova figura professionale. Stiamo parlando del “caring nurse”, un infermiere dedicato esclusivamente all’accoglienza e alla comunicazione che parlerà con i parenti in attesa, li calmerà e li terrà informati sugli sviluppi.

L'ospedale milanese ha preso questa decisione per cercare di arginare le continue liti in pronto soccorso, e, nello specifico, ha predisposto un trio di professioniste che fungeranno da mediatrici tra pazienti, familiari e personale medico. Il caring nurse sarà anche di aiuto ai medici: servirà a ridurre le continue distrazioni e lo stress del personale causate dalle frequenti richieste di informazioni dei parenti.

Come ha spiegato il direttore generale del Niguarda, Marco Bosio, a Il Corriere: "Abbiamo selezionato dipendenti con esperienza, che si alternano 7 giorni su 7, dalle 7 alle 21. D’altra parte, come ci ha ricordato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, il pronto soccorso è la vetrina dell’ospedale. L’accoglienza è importante tanto quanto la cura". L'idea sta già facendo parlare di sé e solo il tempo svelerà l'utilità, o meno, di questa proposta.