
Ce lo sentiamo dire da tempo: l’auto elettrica è il mezzo del futuro, pura sostenibilità su ruote. E già in molti hanno deciso di convertirsi all’alternativa al motore diesel, o per lo meno all’opzione ibrida. Tuttavia, le questioni da risolvere per quanto riguarda la mobilità elettrica sono ancora tanti. Uno dei problemi più considerati è l’effettiva autonomia della vettura. Infatti, dal momento che in Italia le stazioni di ricarica non sono ancora così diffuse, per effettuare un viaggio a bordo della propria auto elettrica è necessaria un’organizzazione molto precisa che tenga conto della distanza tra le colonnine lungo il percorso, così da non rischiare di rimanere a piedi. C’è da dire che le case automobilistiche che si occupano della produzione di auto elettriche stanno facendo in modo di raggiungere un’autonomia sempre maggiore. Eppure, non sempre l’autonomia certificata in fase di omologazione Wltp (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure) equivale al numero di chilometri effettivamente percorribili per strada.
A questo proposito, il magazine inglese What Car? specializzato in automobili e motori ha recentemente realizzato uno studio che ha confermato l’effettiva differenza tra chilometraggio omologato e reale che in diversi casi arriva anche a uno scarto di 160 km. Vediamo insieme la classifica stilata dal magazine.
Insomma, sebbene per molti l’elettrica rappresenti comunque una scelta di gran lunga migliore, rivoluzionaria e futuristica, c’è da dire che conviene informarsi bene prima di acquistarne una, in particolare se la si utilizza per effettuare viaggi su grandi distanze. Sicuramente se la domanda aumenterà, non farà che implementare le possibilità di questa auto, oltre ad aumentare il numero di stazioni di ricarica ancora purtroppo molto basso, e quindi insufficiente a tranquillizzare i grandi viaggiatori.