Auto ibrida: scopri come funziona la macchina che abbina il motore tradizionale all’elettricità e quali sono i vantaggi

Un’auto ibrida è alimentata metà a combustione e metà a elettricità, ma a seconda della tecnologia con cui è stata realizzato il veicolo uno dei due motori può contribuire a far muovere le ruote in determinati momenti e spegnersi in altri. In ogni caso, i vantaggi economici e ambientali offerti da questa soluzione sono davvero tanti, un buon motivo per familiarizzare con questo mondo e capire nei dettagli come funzionano le auto ibride.
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Alessandro Bai 22 Gennaio 2021

Negli ultimi anni le auto ibride si sono evolute sempre di più, nel tentativo di soddisfare le esigenze dei conducenti, alla ricerca di veicoli che garantiscano minor consumo, minor emissione di particelle inquinanti e un buon comfort alla guida sia in città che su lunghe distanze.

Se anche tu cerchi queste caratteristiche, in pratica hai bisogno di una macchina che ti offra tutti i vantaggi del motore tradizionale con in più la “pulizia” dell’elettricità, insomma: un veicolo green che si muova come uno a benzina. In poche righe, ti ho riassunto i motivi per cui nel 2021 ormai l'auto ibrida è una scelta che sempre più persone tendono a fare, incoraggiate dagli incentivi e dalle agevolazioni legate sia all'acquisto che alla circolazione di queste vetture.

L'accoppiata di un motore elettrico con uno a benzina o diesel consente sul lungo periodo un grande risparmio sulle spese per il carburante, oltre a rappresentare una svolta necessaria a livello ambientale, per ridurre i livelli di inquinamento provocati dalle quattro ruote. Il mondo delle auto ibride, però, è piuttosto complesso: proprio per questo, cerchiamo di procedere con ordine, partendo dal funzionamento di queste vetture e dalle tipologie esistenti, per poi arrivare a tutti i vantaggi che comportano, dato che ad alcuni potresti non avere nemmeno pensato.

Cosa sono

Per comprendere cosa siano esattamente le automobili che uniscono l'elettrico a un altro tipo di motore può essere utile partire dal significato dell'aggettivo ibrido: come forse sai già, si tratta un termine mutuato dal greco antico che indica un corpo vivente – animale o vegetale – che sia il risultato di un mix di “razze”, o meglio di specie. Un classico esempio, se ci riferiamo al mondo animale è il mulo: che nasce dall’incrocio tra il cavallo e l’asino. Ma nel mondo dei motori è ancora più facile generare un soggetto ibrido.

Parlando di auto, questo miscuglio viene realizzato attraverso un doppio motore. Uno è a combustione termica – alimentato a gasolio o benzina – e uno elettrico. La bellezza e la comodità di questo tipo di veicolo è che i due motori lavorano insieme, senza che tu, concentrato nella guida, debba preoccuparti di accendere l’uno o l’altro. L’auto ibrida è smart e decide da sola quando e perché andare a carburante o innescare l’alimentazione elettrica.

Un’auto ibrida plug–in, ricaricabile tramite l’apposita spina.

Come funzionano

Ti ho anticipato che un’auto ibrida è dotata di due motori, ma in realtà ha anche una batteria che si ricarica grazie all'energia cinetica quando freni o semplicemente rallenti, oppure sfruttando il motore termico come un generatore. Al di là di queste caratteristiche, però, devi sapere che i veicoli ibridi non sono tutti uguali. Una prima distinzione, infatti, può essere fatta tra:

Auto ibride con sistema in parallelo: si tratta del modello per il momento più diffuso, in cui entrambi i motori lavorano per far muovere le ruote, in alcuni casi facendolo insieme oppure alternandosi in altre occasioni, quando a turno uno dei due può anche restare spento;

Ibride con sistema in serie: è la tipologia certamente più avanzata ma, anche per questo, non ancora molto diffusa, in attesa di nuovi sviluppi. In questo caso, il motore a combustione interna serve solo a ricaricare le batterie del motore elettrico, che da solo è in grado di garantire la trazione del veicolo. Per tale ragione, questo tipo di auto ibrida può essere considerata un’auto elettrica in tutto e per tutto.

Considerando le automobili ibride con sistema in parallelo, esiste poi un’altra classificazione tripartita con cui è bene che familiarizzi e che riguarda sostanzialmente la potenza della batteria interna:

  • Mild hybrid: questa tipologia viene definita anche ibrido leggero perché il motore elettrico, di piccole dimensioni, è soltanto di supporto, nel senso che non è sufficiente a far muovere l'automobile ma sostituisce il motore termico tradizionale nelle fasi di frenata e rallentamento, durante le quali il pacco batteria viene ricaricato, e quando si utilizzano le marce a bassa velocità. Nonostante l'elettricità contribuisca solo in piccola parte, questo è abbastanza per ridurre i consumi anche del 15% rispetto a quelli di una macchina alimentata solo a diesel o benzina.
  • Full hybrid: questa tecnologia, introdotta per la prima volta dalla casa giapponese Toyota, combina il motore termico e quello elettrico per muovere l'auto, ma ognuna delle due unità può "assumere il controllo" a seconda delle condizioni di marcia. Ad esempio, in fase di partenza e a basse velocità la vettura può sfruttare unicamente la modalità elettrica, prima che il motore a benzina o diesel subentri in fase di accelerazione per assicurare la trazione.
  • Plug-in hybrid: si tratta del sistema ibrido più avanzato, che permette al veicolo di percorrere molti più km con la sola trazione elettrica (circa 50-70 km a seconda del modello e della casa costruttrice) grazie ad una batteria tra gli 1 e gli 8 kW. In queste vetture la ricarica avviene attraverso la spina, oltre che tramite l'energia cinetica in frenata.

I vantaggi

Se scegli un’auto ibrida per i tuoi spostamenti urbani ed extraurbani, puoi ridurre drasticamente le emissioni di CO2, altamente inquinanti, che contribuiscono a creare lo smog nelle aree urbane densamente trafficate e sono “veleno” per le nostre vie respiratorie. Ma gli aspetti positivi di possedere questi veicoli non riguarda solo l’inquinamento atmosferico: l’auto ibrida sfrutta in particolare l’elettricità della batteria per muoversi, ed è quindi silenziosa (contrariamente al “rombo” del motore a scoppio!), il che riduce anche l'inquinamento acustico, al quale potresti fare poco caso per via dell'abitudine ma che, una volta eliminato, ti farà sentire tutta la differenza.

Ma veniamo ai tuoi vantaggi di guidatore, e non solo a quelli ambientali. Cosa ci guadagni tu da un’auto ibrida in termini di consumo e di prestazioni?

Molto, soprattutto se usi l’auto nei brevi percorsi, lungo i quali le auto ibride ti offrono performance pressoché pari a quelle delle auto tradizionali. Se guidi in città, poi, il vantaggio è doppio, perché come hai visto tutte sfruttano il doppio motore in accensione e nello scalo di marcia, con accelerazioni e ripartenze (ad esempio ai semafori) paragonabili alle auto di grossa cilindrata e senza bisogno di “attaccarti” alla spina, perché la ricarica della batteria avviene in automatico nelle fasi di decelerazione e di frenata. Il tutto si traduce ovviamente in un minor consumo di carburante.

Il motore elettrico di una buona ibrida full o plug-in può arrivare da solo a 120 km orari senza problemi, e un altro vantaggio è costituito dalla facilità di manutenzione di tutto il comparto elettrico e dalla intuitività dei comandi.

Ultimo ma non meno importante, con l’ibrida accedi dovunque senza limitazioni: puoi viaggiare ad esempio quando scatta il blocco del traffico per le altre auto a causa dell’eccessivo smog, puoi accedere alle ZTL e in alcuni casi evitare di pagare il parcheggio anche nelle “strisce blu”. Inoltre puoi:

  • Avere sgravi sul bollo, dato che le auto ibride fanno parte di quella categoria che è esente dal pagamento della tassa per periodi più o meno prolungati a seconda della Regione di appartenenza (informati presso il tuo ACI regionale);
  • Godere di importanti detrazioni sull'acquisto di una vettura;
  • Pagare meno sulla tassa di circolazione (in pratica paghi per il solo motore termico);
  • Avere sconti sulla RCA (informati presso il tuo assicuratore se effettua queste agevolazioni o altrimenti rivolgiti ad una compagnia che le prevede).

Quindi, ricapitolando, se stai sul serio valutando l’acquisto di una nuova auto, ti muovi molto in città e hai anche un’attitudine green, forse un’ibrida è proprio la soluzione per te. Del resto il futuro è totally green, quindi stai facendo anche un intelligente investimento per gli anni a venire.

Gli svantaggi

Come hai potuto vedere, i motivi per convertirsi a un'auto ibrida sono davvero tanti ma, pur rappresentando una soluzione destinata a diventare sempre più popolare in futuro, sarebbe avventato dire che sia la scelta migliore per tutti. Questo perché, semplicemente, la convenienza di questo tipo di macchina è legata anche alle esigenze.

Ad esempio, potresti avere bisogno di spendere poco per acquistare la tua prossima automobile e, anche considerando gli incentivi e le detrazioni ai quali avrai diritto, un veicolo ibrido difficilmente costerà meno di un usato sicuro, necessario magari per percorrere solo pochi chilometri.

Dovresti riflettere anche sul tipo di tragitto che percorri normalmente: un conto è affidarsi all'ibrido per girare in città, mossa sicuramente conveniente, ma se il tuo lavoro ti richiede ad esempio di percorrere decine e decine di chilometri al giorno su autostrade o altre strade extraurbane, sappi che i vantaggi legati al risparmio di carburante potrebbero venire meno, dato che viaggiando a velocità sostenuta per lunghi tratti il motore elettrico si spegnerà, lasciando il posto a quello termico e la sua maggiore potenza.

Infine, tieni presente che anche la batteria elettrica ha una vita limitata, seppur lunga: parliamo di circa 250-300mila chilometri, al termine dei quali potresti essere costretto a cambiare l'intero pacco, con una spesa significativa.

(Scritto da Paola Perria il 22-10-18
Modificato da Alessandro Bai il 22-1-21)

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