Betacarotene, la provitamina A che fa bene all’abbronzatura

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
Il beracarotene è la vitamina dell’estate, soprattutto per chi desidera prendere il sole in modo sano e avere una bella tintarella. Come funziona e quali sono i suoi legami con la vitamina A? Per ottenere reali benefici è importante capire dove si trova e in che modo si assume correttamente.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 25 Maggio 2022

Il betacarotene è un pigmento giallo-arancione che conferisce a frutta e verdura le loro calde sfumature. Il nome beta-carotene deriva dal greco “beta” e dal latino “carota” (e fa riferimento proprio al vibrante colore della famosa radice). Ma a che cosa serve e perché è protagonista di molti integratori?

Che cos'è

Il betacarotene fa parte della famiglia dei carotenoidi appartenente ai composti isoprenoidi, che sono polinsaturi con proprietà antiossidanti. La formula per il beta carotene è C40H56 e può esistere come cis o trans-isomeri. La maggior parte delle forme naturali e sintetizzate di beta esiste come isomero tutto trans.

Sebbene il beta carotene non sia classificato come nutriente essenziale, è un precursore della vitamina A e l'assunzione giornaliera raccomandata è espressa come parte dell'assunzione di nutrienti di riferimento (RNI) per la vitamina A come equivalenti di retinolo (RE). Il fabbisogno per una persona adulta va dai 2 ai 4 mg al giorno.

Il corpo umano converte il beta carotene in vitamina A (retinolo), all’interno del piccolo intestino e va poi a depositarsi nel fegato che provvederà a rilasciarlo poco alla volta, in base alle esigenze dell’organismo. Abbiamo bisogno della vitamina A per la salute della pelle e delle mucose, del nostro sistema immunitario, ma anche per una buona salute degli occhi.

Dove si trova

Il beta carotene è prodotto da piante e microrganismi e le fonti principali sono verdure o frutta a foglia gialla o arancione e verde come patate dolci, spinaci, carote, zucca e albicocche. È disponibile anche come integratore, che può essere sintetico o derivato da olio di palma, alghe o funghi.  Fai quindi il pieno di:

  • Albicocche
  • Asparagi
  • Broccoli
  • Carote
  • Cereali
  • Cavolo cinese
  • Erba cipollina
  • Foglie di tarassaco
  • Uva
  • Erbe e spezie: peperoncino in polvere, origano, paprika, prezzemolo
  • cavolo
  • Cipolle
  • Piselli
  • Peperoni
  • Prugne
  • Zucca
  • Spinaci
  • Patate dolci.

Proprietà e benefici

Il beta caratone è un vero e proprio alleato della salute e di conseguenza ha diversi benefici, soprattutto per la pelle. Come tutti i carotenoidi, è un antiossidante, ovvero inibisce l'ossidazione di altre molecole e protegge il corpo dai radicali liberi. È spesso contenuto nelle creme solari o negli integratori per migliorare l’abbronzatura, perché contribuisce a ridurre la sensibilità della pelle quando questa è esposta ai raggi solari. Soprattutto chi ha una pelle chiara, dunque, può evitare di procurarsi una scottatura grazie all’utilizzo di una crema solare contenente carotene. E’ importante, però, fare attenzione a piccoli ma fondamentali dettagli: gli integratori con carotene prima dell’esposizione migliorano la tua predisposizione a prendere il sole e aiutano a prevenire irritazioni ed eczemi, non proteggono dalle scottature o dai danni dei raggi Uva/Uvb. La protezione solare, dunque, non è un’alternativa all’integratore.

Questa sostanza è nota per rallenta il corpo da declino cognitivo. Si ritiene che lo stress ossidativo sia un fattore chiave nel declino cognitivo e di conseguenza la sua azione antiossidante può svolgere da protezione.  Le diete ricche di carotenoidi, come il beta carotene, sono poi importanti per la salute degli occhi, perché svolgono un’azione di prevenzione per alcune malattie, come la degenerazione maculare legata all'età, che può causare la perdita della vista.

Rischi

Il rischio principale è un eccesso di betacarotene. In realtà, non è un grosso rischio, a meno che tu non sia un fumatore. Come mai? Può infatti provocare un’incidenza maggiore di cancro al polmone, rispetto all’assunzione di dosi rientranti nel fabbisogno. Chi fuma deve quindi evitare gli integratori e i multivitaminici che forniscono più del 100% del valore giornaliero di A, attraverso retinolo preformato o beta carotene. Non devono eccedere nell’assunzione di betacarotene nemmeno le donne in gravidanza o che stanno allattando.

Mangiare molto cibo ricco di carotenoidi per lunghi periodi non è associato a tossicità. Nel tempo, però, può provocare una condizione innocua chiamata carotenodermia, in cui la pelle assume un colore giallo-arancione.

Carenza

La carenza di betacarotene non è un problema di salute, se non è associata a una carenza di vitamina A, per cui si potrebbero verificarsi disturbi alla vista, maggiore possibilità di contrarre infezioni o difficoltà dei processi di crescita.

Fonte | Humanitas