Bibite zuccherate e cancro: potrebbe esserci un legame

È questa la conclusione a cui è arrivata una ricerca francese condotta su 100 mila adulti. Il rischio aumenterebbe del 18% per ogni 100 millilitri bevuti in più al giorno. Gli autori dello studio precisano però che il nesso causa-effetto vada ancora dimostrato e quindi che ci sia bisogno di ulteriori approfondimenti.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Federico Turrisi 12 Luglio 2019
* ultima modifica il 30/06/2021

"Nulla di troppo" c'era scritto sul tempio di Apollo a Delfi. Ricordati che la saggezza degli antichi greci è sempre valida, anche per quanto riguarda l'alimentazione. Un nuovo studio condotto dai ricercatori del centro di epidemiologia dell'Université Sorbonne Paris Cité ha focalizzato, in particolare, la sua attenzione sulle bevande zuccherate. Sono state considerate tali tutte quelle che contenevano almeno il 5 per cento di zucchero: quindi le bevande a base di cola, quelle analcoliche (i cosiddetti "soft drinks"), frappé, té freddi, bevande energetiche e succhi di frutta (anche senza zuccheri aggiunti).

La ricerca ha coinvolto 100 mila adulti sani, che sono stati seguiti per cinque anni. Curioso di conoscere il risultato? Eccolo: chi beve 100 millilitri in più di bibite zuccherate al giorno (circa due lattine alla settimana) avrebbe un rischio di sviluppare il cancro più alto del 18%. Ogni mille persone analizzate dai ricercatori 22 hanno avuto un tumore. Questo significherebbe che se tutti bevessero 100 millimetri in più al giorno, il numero di tumori potrebbe salire a 26 su mille ogni cinque anni, emerge dallo studio. Inoltre, l'incidenza è risultata più marcata in coloro che ne bevevano al giorno almeno 185 millilitri rispetto a chi ne beveva meno di 30 millilitri al giorno.

Siamo dunque di fronte alla prova scientifica che le bevande zuccherate siano potenzialmente cancerogene? No, in realtà il nesso causa-effetto è ancora da dimostrare. I ricercatori sottolineano che la causa potrebbe essere individuata negli elevati livelli di zucchero nel sangue ma che occorrono studi ancora più approfonditi. In passato, la comunità scientifica ha già associato un consumo eccessivo di bevande zuccherate all'insorgenza di malattie come diabete e obesità, quest'ultimo considerato uno dei principali fattori di rischio per alcuni tumori. C'è poi da considerare la combinazione di altre pratiche poco salutari, come fumare, non fare attività fisica e seguire una dieta ipercalorica e piena di grassi. La sentenza finale, di condanna o di assoluzione, sulle bibite zuccherate quindi deve ancora arrivare. Il consiglio però rimane sempre lo stesso: segui uno stile di vita sano e un'alimentazione equilibrata. La tua salute non potrà che trarne beneficio.

Fonte | "Sugary drink consumption and risk of cancer: results from NutriNet-Santé prospective cohort", pubblicato sul British Medical Journal il 10 luglio 2019.

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.