Ci sarebbero due morti connessi a quella che ormai è diventata famosa come la malattia del cervo zombie.
Si tratterebbe di due cacciatori americani che, a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, sarebbero scomparsi a causa di una forma di sindrome da prioni, le cui tracce sono state rivenute successivamente nel cervello.
Un gruppo di ricercatori dell’Health Science Center San Antonio presso l’Università del Texas ha analizzato i due casi e sulle pagine della rivista Neurology ha ipotizzato che si possa trattare di una possibile nuova trasmissione della malattia da deperimento cronico (o CWD) da animale a uomo.
Tutto è iniziato nel 2022, quando un uomo di 72 anni ha mostrato sintomi strani come confusione e aggressività a rapida insorgenza. Subito si è pensato alla malattia del cervo zombie perché l’uomo aveva una storia di consumo di carne proveniente da una popolazione di cervi che poi si è scoperta infetta da CWD.
Un amico di quest’ultimo, che aveva anche mangiato carne di cervo con la stessa provenienza, negli scorsi giorni è morto per via della malattia di Creutzfeldt-Jakob.
Si tratta di una patologia del sistema nervoso centrale progressiva causata anch’essa da un ripiegamento anomalo delle proteine prioniche.
Al momento non ci sono prove definitive ma gli esperti ritengono plausibile il passaggio dei prioni dai cervidi all'essere umano e, allo stesso tempo, sono dunque allarmati per il possibile collegamento tra le due patologie.
“Sebbene il nesso di causalità rimanga non dimostrato, questo cluster sottolinea la necessità di ulteriori indagini sui rischi potenziali del consumo di cervi infetti da CWD e sulle sue implicazioni per la salute pubblica” si legge nel studio.
Un allarme ancora più urgente se pensi che recentemente ti ho raccontato della maggior diffusione di casi di cervi americani infetti e positivi alla CDW e dell’attenzione sui potenziali rischi sottolineata da CDC, specialmente per chi consuma carne di cervo infetto o vieni in contatto con i loro fluidi corporei.
La malattia del cervo zombie è una patologia di natura neurologica provocata appunto da prioni capaci di propagare la propria anomalia fino alla cellule sane portando gli animali che la contraggono a sbavare, a muoversi in maniera instabile e con uno sguardo spaesato.
Fonte | "Two Hunters from the Same Lodge Afflicted with Sporadic CJD: Is Chronic Wasting Disease to Blame?" pubblicata il 9 aprile 2024 sulla rivista Neurology