Non si vede, ma si vede. È l’inquinamento atmosferico, uno dei più grandi nemici per l’ambiente e per la nostra salute. Soprattutto per quella dei bambini.
È per questo che pediatri e neonatologi hanno proposto un vademecum, un manuale di istruzioni che tutte le famiglie potranno utilizzare per proteggere i propri figli dall’espiazione agli inquinanti presenti nell’aria.
Il documento, finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del Ministero della Salute, nasce all’interno del progetto di ricerca “Ambiente e primi 1000 giorni”. Un nome eloquente perché quello che va dalle prime fasi della gravidanza fino ai primi 2 di vita rappresenta il momento di maggior vulnerabilità per i più piccoli.
È in questa fase che organi come i polmoni o il sistema nervoso centrale sono ancora in fase di sviluppo. E poi, pensa a quando loro o anche la donne incinte cominceranno a giocare all’aria aperta, a fare attività e gite oppure a frequentare scuole, palestre, la case degli amici: saranno esposti a un gran numero di inquinanti e a un’aria potenzialmente sempre peggiore.
Gli studi che hanno analizzato gli effetti dell’esposizione precoce agli inquinanti atmosferici – inteso dal concepimento fino al secondo anno di vita – confermano che il feto e il bambino in via di sviluppo sono particolarmente vulnerabili e che rischiano seriamente lo sviluppo di malattie e condizioni in grado di perdurare per tutta la vita.
La parola d’ordine è quindi ridurre l’esposizione all’inquinamento atmosferico delle donne in gravidanza e dei bambini (sopratutto nei primi anni di vita) e quindi cercare di migliorare la qualità della nostra aria.
Il cambiamento deve partire dall’alto e a livello governativo con una serie di interventi strutturali come l’istituzione di zone 30km/h in prossimità degli edifici scolastici, la pedonalizzazione delle strade in prossimità delle scuole e la creazione e la valorizzazione dei percorsi ciclabili.
È chiaro però che la differenza la possiamo fare noi e tutte le famiglie adottando una serie di comportamenti individuali più attenti e consapevoli. Gli esperti ne hanno indicati alcuni:
Fonte | Progetto primi 1000 giorni