Bob Dylan scrive contro la segregazione razziale raccontando la morte di Hattie Carroll

Un bianco uccide a bastonate una donna afro-americana. Dichiarato colpevole, se la cava con solo sei mesi di carcere. A raccontare l’accaduto, un fatto di cronaca accaduto nel 1963 è Bob Dylan, nella canzone “The Lonesome Death of Hattie Carroll”.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
18 Novembre 2022

9 febbraio 1963. A Baltimora, all’Emerson Hotel, un giovane uomo bianco di nome William Zantzinger è totalmente ubriaco. L'uomo, servendosi di un bastone, aggredisce tre impiegati di colore dell’hotel: un fattorino, una domestica e una cameriera.

Quella cameriera si chiama Hattie Carroll. Viene insultata pesantemente e colpita con numerose bastonate sia sulla schiena che sulla testa. A cinque minuti dall’aggressione, Hattie Carroll inizia a sentirsi male. Il barman e un altro impiegato dell’hotel la aiutano a raggiungere i locali della cucina, ma Hattie collassa e viene portata d’urgenza in ospedale. Hattie muore otto ore dopo l’aggressione al Mercy Hospital: l’autopsia rivelerà una forte emorragia cerebrale, arterie parzialmente occluse, cuore ingrossato e ipertensione.

Hattie Carroll was a maid of the kitchen
She was fifty-one years old and gave birth to ten children
Who carried the dishes and took out the garbage
And never sat once at the head of the table
And didn’t even talk to the people at the table
Who just cleaned up all the food from the table
And emptied the ashtrays on a whole other level

William Zantzinger sarà inizialmente incriminato per omicidio volontario. Prova a difendersi dichiarando che la sera del fatto era molto ubriaco e dicendo di non ricordare nulla di quanto accaduto. L'accusa viene commutata in omicidio colposo: Zantzinger sarà quindi dichiarato colpevole, ma condannato a soli sei mesi di carcere e al pagamento di una multa di 500 dollari.

William Zanzinger, who at twenty-four years
Owns a tobacco farm of six hundred acres
With rich wealthy parents who provide and protect him

All'epoca Bob Dylan aveva solo 22 anni. Leggendo il fatto di cronaca sul giornale, decide di scriverci una canzone, un commento sulla segregazione razziale così ancora sentita negli anni Sessanta.

"The Lonesome Death of Hattie Carroll" è la canzone che Bob Dylan scrive e interpreta nel 1964 e contenuta nel suo terzo album “The times they are a changinì". Il testo della canzone parla dell'aggressione a Hattie Carrol, che all'epoca aveva cinquantuno anni e che lavorava come cameriera per mantenere una famiglia di dieci figli.

Once that the cops have chased after and caught ’em
And that the ladder of law has no top and no bottom
Stared at the person who killed for no reason
Who just happened to be feelin’ that way without warnin’
And he spoke through his cloak, most deep and distinguished
And handed out strongly, for penalty and repentance
William Zanzinger with a six-month sentence

Il testo della canzone punta a mettere in evidenza la distanza esistente tra le gravi colpe di William Zantzinger e la pena a cui viene condannato. Da notare, infatti, come il "ritornello" della canzone cambia nell'ultima strofa, per sottolineare come cosa ancora più indegna di una tale aggressione sia stato l'intero sistema di leggi che ha portato a infliggere una pena ridicola solo per il fatto che la perché la vittima era una donna afro-americana, mentre l'assassino era un uomo bianco di famiglia benestante.

"The Lonesome Death of Hattie Carroll" è stata incisa in studio il 23 ottobre 1963, quando l'eco del processo non si era ancora spento. La canzone è stata presentata dal vivo durante i concerti, e solo dopo è stata pubblicata ufficialmente su disco nel 1964.

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