
Bridger Walker è un bambino di sette anni che vive nello stato montuoso del Wyoming, negli Stati Uniti. Un bambino come tanti, capelli biondissimi, uno sguardo furbo, ma un coraggio davvero poco comune. Lo scorso luglio, mentre la sua famiglia era a casa di amici, lui e la sorellina di quattro anni erano fuori a giocare nel giardino, quando un pastore tedesco si è messo a correre verso i fratellini, puntando la sorella. Bridger non ci ha pensato due volte e le si è messo davanti per proteggerla dal cane, che non è scappato di fronte alla sua mossa, ma gli si è scagliato contro mordendolo alla guancia.
Chiamati i soccorsi, Bridger è stato sottoposto a una lunga operazione chirurgica per chiudere le ferite provocate dal cane. Al termine dell'intervento dei medici, Bridger aveva una sutura di 90 punti sulla guancia sinistra e sulla nuca. Passato lo spavento, alla richiesta del padre di spiegare per quale motivo avesse deciso di portarsi davanti alla sorella, Bridger ha risposto: "Se qualcuno doveva morire, ho pensato che dovevo essere io".
La sua storia ha fatto il giro del web grazie alla zia Nicole che ha aperto un profilo Instagram per raccontare il suo atto eroico nel tentativo di attirare l’attenzione degli attori che vestono i panni degli eroi che Bridger più ama, da Capitan America a Hulk. E così è stato. A mandargli un messaggio è stato lo stesso attore Chris Evans, noto per aver interpretato il ruolo di Capitan America nel film della Marvel.
Ma non è finita così, perché un eroe di questo calibro merita ancora di più. Così, da qualche giorno anche il World Boxing Council (Wbc) gli ha dedicato un nuova categoria di peso pugilistico, la "Bridger", per l’appunto. Una categoria utile a un gran numero di pugili tra le 200 e le 224 libre che troverà "spazio", tra la categoria dei "massimi silver" (massimi leggeri) e quella storica dei "massimi".
La storia del piccolo Bridger ha davvero colpito per il coraggio dimostrato. Già pochi giorni dopo l’episodio, infatti, lo stesso presidente della Wbc, Mauricio Sulaiman aveva fatto recapitare a Bridger una cintura dorata della sigla pugilistica, in modo da poterlo celebrare come Campione Mondiale dei fratellini.