Calma il nervosismo e favorisce il sonno: le proprietà rilassanti (e non solo) della lavanda

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
Solo ammirare le infinite distese di campi di lavanda porta a uno stato di assoluto benessere. In verità, questa pianta erbacea, tipica delle aree mediterranee, ha davvero proprietà rilassanti e antispasmodiche. Ecco come puoi utilizzarla per averne tutti i benefici.
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Gaia Cortese 27 Dicembre 2021

Da fine giugno a metà a luglio, tra i campi e i villaggi più caratteristici della Provenza, si può assistere alla fioritura della lavanda. Immense distese di fiori  dalle tinte violacee, profumano l'aria e segnano le cosiddette le routes de la lavande.

La lavanda (lavandula officinalis) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Lamiaceae ed è originaria delle aree mediterranee dell'Europa. E' una pianta che può raggiungere, se non superare, anche il metro di altezza e ha il caratteristico portamento dell’arbusto. Le foglie sono di un colore verde grigiastro e di forma stretta e allungata, mentre i suoi fiori sono riuniti in spighe e dal caratteristico colore violetto, ma quello che lascia sorpresi è l’intenso profumo che emanano.

Le proprietà della lavanda

Proprietà

La lavanda viene utilizzata come rimedio naturale per calmare gli stati di nervosismo e di irritabilità: in questo caso l'infuso di lavanda è il miglior rimedio naturale da prendere in considerazione, non solo per ritrovare la calma, ma anche per alleviare il fastidio dovuto a una cattiva digestione e ridurre il gonfiore dello stomaco, così come eventuali spasmi e dolori.

L’olio essenziale di lavanda viene invece raccomandato in caso di dolori reumatici. In questo caso si tende a massaggiare l'area del corpo interessata per beneficiare delle proprietà antireumatiche e antinfiammatorie attribuite agli estratti di lavanda.

Benefici

Secondo quanto viene riportato sul sito di Humanitas, l’alto contenuto di vitamina A della lavanda è particolarmente utile per proteggere la salute degli occhi e per mantenere in salute lo stato dell’epidermide e delle mucose. Trattandosi di un antiossidante, la vitamina A può avere anche effetti benefici per cuore e arterie. Il calcio contenuto nella lavanda, invece, avrebbe un ruolo nella capacità di proteggere la salute delle ossa e potrebbe anche essere utile nell'alleviare i disturbi dovuti alla sindrome premestruale.

Il contenuto di ferro aiuta a ridurre il rischio di anemia, oltre a essere fondamentale per la produzione di globuli rossi. Infine i polifenoli contenuti da questa pianta aiutano a contrastare l’invecchiamento e la proliferazione dei microbi che possono causare problemi gastrointestinali.

Come si utilizza

La lavanda può essere impiegata sotto forma di tintura madre, infuso e olio essenziale.

Per quanto riguarda l’infuso, puoi aggiungere ad una tazza di acqua bollente, un cucchiaino di erba secca (disponibile in qualsiasi erboristeria); lascia riposare per 10 minuti e infine filtra il tutto prima di bere.

L'olio essenziale invece viene utilizzato sia nell’ambito dell’aromaterapia, quindi come diffusore di profumo nell’ambiente, oppure per fare i suffumigi, aggiungendo qualche goccia all’acqua bollente e respirandone i vapori, secondo uno dei più antichi rimedi della nonna contro il raffreddore.

Diversamente, se vuoi utilizzare l’olio essenziale di lavanda per rilassarti, esistono diverse opzioni: per un massaggio relax diluisci l’olio in una crema neutra con una concentrazione pari al 2%; per un bagno al profumo di lavanda aggiungi all’acqua della vasca qualche goccia di olio con del bicarbonato; infine, se vuoi conciliare il sonno, puoi aggiungere qualche goccia di olio essenziale su un fazzoletto di stoffa che terrai vicino al letto per favorire il rilassamento durante la notte.

Controindicazioni

Come molte altre erbe, anche la lavanda viene sconsigliata in gravidanza e nel periodo dell’allattamento. Anche i soggetti che presentano un'ipersensibilità individuale alla pianta, non dovrebbero impiegarla in alcun caso. L’olio essenziale invece va utilizzato per uso interno solo sotto consiglio di un medico di fiducia.