Cosa sono l’aromaterapia e gli oli essenziali: quando profumi e piante aiutano il tuo benessere

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
L’aromaterapia è un ramo della fitoterapia e si basa sull’uso degli oli essenziali, miscele vegetali ottenute dalle piante con specifiche proprietà ed effetti benefici.
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Simona Cardillo 23 Ottobre 2018

Un profumo è qualcosa di speciale . Può evocare un ricordo, può essere dolce e rilassante, ma può anche irritare perché troppo intenso. Non tutti però sanno che i profumi hanno un’altra proprietà molto importante: possono essere curativi e terapeutici. Sto parlando dell’aromaterapia: un ramo della fitoterapia (l’arte di curare con l’uso delle piante) che fa ricorso appunto ai profumi e agli oli essenziali.

Cosa è l’aromaterapia

L’aromaterapia è una medicina naturale (considerata tale perché diversa dalla medicina scientifica e tradizionale), che fa parte della fitoterapia (una cura alternativa che utilizza le piante per migliorare il benessere psicofisico di una persona) e impiega gli oli essenziali, di cui ti parlerò tra poco.

Il significato di aromaterapia varia in base al Paese in cui ci troviamo. In alcuni casi comprende unicamente gli oli essenziali come strumento di cura, in altri casi invece si fanno rientrare all’interno di questo rimedio naturale anche altri prodotti derivati dai profumi delle piante ma che hanno alla base sempre gli oli essenziali, come impacchi, unguenti, creme e preparati inalatori e per uso topico.

Ciò che hanno in comune tutte le accezioni dell’aromaterapia sono appunto gli oli essenziali, come strumento utile per raggiungere il benessere e mantenere sana la salute dell’uomo.

Cosa sono gli oli essenziali

Gli oli essenziali sono il prodotto principe dell’aromaterapia: si tratta di miscele vegetali, ottenute da varie piante e che hanno come prima caratteristica quella di contenere ad alte concentrazioni l’essenza delle piante che rappresentano. Proprio per questo hanno un odore molto forte e proprietà ben definite per ogni tipo di vegetale.

Possono provenire dalle foglie, dalle bucce del frutto, dalla corteccia, dai rami o dalla resina di una pianta. Sono frutto di processi più o meno complessi come la distillazione, l’estrazione o la spremitura.

Gli oli essenziali hanno proprietà ed effetti benefici differenti e possono anche essere miscelati tra loro.

A cosa servono gli oli essenziali

Gli oli essenziali hanno diverse proprietà a seconda delle piante da cui derivano. Possono avere effetti rilassanti, antivirali, antibatterici, ma possono anche aiutare il tuo benessere psico-fisico, agendo positivamente sulla mente, sulla sensazione di stress e sull’umore. Inoltre, possono essere utilizzati come calmanti, come anestetici locali o come repellenti per gli insetti.

Se ti approcci per la prima volta al loro uso, è molto importante l’atteggiamento psicologico con cui ti poni. La fiducia che nutri verso una determinata essenza ti aiuterà a trarne maggiori effetti positivi, se tra tutti gli oli essenziali a disposizione non dovessi trovare quello con l’effetto benefico che stai cercando, usa quello con le proprietà più simili. Ne otterrai comunque un grande beneficio.

Come si usano gli oli essenziali

Gli oli essenziali si presentano in forma liquida, all’interno di flaconcini di vetro con etichette in cui è indicato il contenuto della boccetta. Possono essere utilizzati in varie modalità. Direttamente sulla pelle sotto forma di impacchi, massaggi, bagni, maschere e creme. Per via inalatoria come fumenti e suffumigi. Per via olfattiva inspirando direttamente l’essenza dell’olio essenziale. E ancora per via orale, in miscele o diluizioni specifiche.

Come ti spiegavo prima, si tratta di prodotti altamente concentrati e vanno quindi utilizzati in piccole quantità. Sono sufficienti poche gocce per avere un determinato beneficio. Proprio per via della loro concentrazione, possono essere molto irritanti per le mucose: devi quindi stare molto attento e non farli entrare in contatto con gli occhi o con la pelle (almeno in forma pura e non diluiti).

In situazioni particolari, come donne incinte, bambini o persone che soffrono di epilessia, è bene prima consultare un medico.

In ogni caso, se vuoi utilizzare gli oli essenziali a scopi curativi devi sempre e comunque confrontarti con un terapeuta esperto di aromaterapia che saprà consigliarti gli oli essenziali più adatti e la modalità di assunzione.

Quali sono le note di fragranza degli oli essenziali

Gli oli essenziali possono essere divisi in gruppi, in base alla loro essenza. Ogni gruppo prende il nome di “nota” e ha caratteristiche e piante ben definite. Ecco le note degli oli essenziali:

  • Note di testa: sono le prime ad essere percepite, ma anche quelle che evaporano per prima (circa in un paio d’ore). Fanno parte di questo gruppo gli agrumi, le note marine e acquatiche (ad esempio, l’arancio, il bergamotto, il pompelmo, il limone, la menta piperita, la verbena, il cedro, la citronella, l’eucalipto)
  • Note di cuore: durano di più di quelle di testa. Sono percepite in un secondo momento, sono intensi e sensuali ed evaporano al massimo entro 4 ore. Fanno parte di questo gruppo fiori e spezie (come lavanda, camomilla, coriandolo, gelsomino, melissa, mimosa, rosa, rosmarino, salvia, violetta)
  • Note di fondo (o di base): sono le ultime a essere percepite e ad evaporare. Hanno un profumo caldo e pesante. La loro essenza può durare anche per molte ore (oltre 8, ma anche 24) a 8 ore. Fanno parte di questo gruppo legni, radici e resine (ad esempio abete, betulla, pino, maggiorana, timo, zenzero, chiodi di garofano)

Quando misceli un composto di oli essenziali, per mantenere un corretto equilibrio tra le tre note dovresti utilizzare almeno una nota di testa, una nota di cuore e una di fondo.