Caotiche e destabilizzanti: come le strisce segnaletiche di Bauné fanno riflettere e rallentare

Delle strisce segnaletiche zigzaganti, caotiche e ubriache sono comparse in un paesino della Francia e stanno facendo discutere. Non sono però un’opera creativa volutamente bizzarra, ma un modo con cui l’amministrazione locale vuole lanciare un messaggio di sicurezza.
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Sara Polotti 11 Settembre 2023

Sono sempre di più gli interventi di guerriglia urbana dal retrogusto ecologico, così come le iniziative bizzarre che pongono l'accento su questioni importanti dal punto di vista urbano e ambientale.

È capitato per esempio nel centro di diverse città italiane (tra cui Milano e Brescia) di vedere spuntare dalla notte al giorno delle piste ciclabili non autorizzate dal comune, ma comunque utilizzate correttamente da automobilisti e ciclisti. Il senso era sensibilizzare riguardo a una mobilità sostenibile più sicura e valorizzata.

Ed è capitato anche a Bauné, un villaggio francese. Qui l'amministrazione locale ha deciso di dipingere delle strisce deliberatamente confondenti per lanciare un messaggio ad automobilisti e automobiliste.

L'iniziativa

Delle strisce segnaletiche zigzaganti, caotiche, ubriache: le strisce a terra che sono comparse in alcune zone del paese sono effettivamente bizzarre. E apparentemente inutili.

Ma l'utilità sta nel messaggio e in ciò che stanno riuscendo a fare. Gli automobilisti e le automobiliste, trovandosi effettivamente spiazzati, rallentano e attivano un'attenzione in più. Che è proprio il senso dell'iniziativa: confondendo le macchine, le si vuole costringere a rallentare.

Le critiche non mancano

C'è chi dice sia controproducente. Per esempio: ma così non si rende tutto ancora meno sicuro? D'altra parte la segnaletica orizzontale serve proprio a prevenire incidenti e a tenere l'ordine.

E poi: come dovrebbero attraversare i pedoni in questo labirinto nel quale il rischio è farsi investire, magari con carrozzina al seguito?

Le finalità

Se il consiglio comunale del villaggio è arrivato a tanto è perché a quanto pare il consueto codice della strada e il semplice buonsenso non bastavano.

I limiti di velocità nei centri cittadini, infatti, dovrebbero avere un importante e condiviso senso di sostenibilità sociale (limitando i rischi e i pericoli) e ambientale (meno chilometri orari, meno emissioni). Ma questo è sufficiente per farli rispettare?

A volte serve calcare un po' la mano, puntando sul senso di sorpresa e sullo stravolgimento delle regole per mandare un messaggio davvero importante. Che, si spera, da oggi resterà in mente a tutti i cittadini e a tutte le cittadine di Bauné.