
La tenia o verme solitario è un parassita, dall'aspetto piatto e nastriforme, appartenente alla classe dei Cestodi, che può infestare l’intestino umano. Dopo una fase larvale all’interno di un ospite che può essere l’uomo o un animale, i vermi adulti si sviluppano nell’intestino dei soggetti infestati, e qui nel tempo possono raggiungere una lunghezza impressionante (fino a diversi metri), sopravvivendo anche per anni. Le infezioni da tenia sono frequenti in Africa, in America Latina e in Asia, ma si possono contrarre anche in Occidente, a causa del crescente consumo di carne di maiale e di bovino poco cotta, ma anche di pesce. I parassiti intestinali possono causare disagio o vivere per anni inosservati nel corpo.
Il ciclo vitale della tenia determina anche i sintomi. In linea di massima, tutto ha inizio con l’ingestione di carne di maiale o di bovino cruda o poco cotta, contenente larve di tenia (chiamate cisticerchi).
La maggior parte delle tenie ha bisogno di due ospiti diversi per completare un ciclo di vita. Un ospite è il luogo in cui un parassita cresce dall'uovo alla larva, chiamato ospite intermedio. L'altro ospite è dove la larva diventa adulta, chiamata ospite definitivo. Ad esempio, la tenia della carne bovina ha bisogno di bovini e di esseri umani per attraversare un ciclo di vita completo.
Le uova di tenia del manzo possono sopravvivere nell'ambiente per mesi o anni. Se una mucca, l'ospite intermedio, mangia erba con sopra queste uova, le uova si schiudono nel suo intestino. Il giovane parassita, chiamato larva, passa nel flusso sanguigno e si sposta nei muscoli. Forma un guscio protettivo, chiamato ciste.
Quando le persone, l'ospite definitivo, mangiano carne poco cotta di quella mucca, possono sviluppare un'infezione da tenia. La cisti larvale si sviluppa in una tenia adulta. La tenia si attacca alla parete dell'intestino per nutrirsi e qui produce uova che passano nelle feci della persona.
Il modo di trasmissione più comune, per gli uomini, è consumare carne cruda o poco cotta di manzo, maiale, ma anche di pesce. Le specie di Taenia che possono infestare l’uomo sono due: Taenia solium (presente nella carne di maiale) e Taenia saginata (riscontrabile nella carne bovina); un terzo tipo più raro, la Taenia asiatica, si ritrova nella carne suina ed è più tipica di alcune aree dell’Asia. Attenzione, però, perché esiste anche un’altra modalità di trasmissione, ovvero bevendo acqua o mangiando cibo con uova di tenia. Gli uomini possono anche essere esposti alle uova nelle feci del cane. L'esposizione può verificarsi anche a causa di uno scarso lavaggio delle mani.
La tenia dà spesso sintomi molto lievi, talvolta addirittura è asintomatica, ma quando si manifesta si sta davvero male e le conseguenze possono essere gravi.
Spesso l’unico sintomo evidente si riscontra nelle feci, in cui è possibile vedere pezzettini del parassita. E poi fai attenzione a :
I sintomi avanzati sono causate soprattutto dalle cisti larvali e da dove sono localizzate. Per esempio, se si trovano nel cervello:
Le cisti larvali possono anche annidarsi in altri organi, influenzando il funzionamento dell'organo. Ad esempio, le cisti larvali possono causare gravi malattie al fegato, ai polmoni o al cuore. I sintomi variano ampiamente. In alcuni casi, si può sentire un nodulo. Potrebbero esserci anche dolore e gonfiore nel sito dell'infezione della cisti larvale.
Fare una diagnosi non è sempre facile, perché spesso i sintomi non sono evidenti ed è complesso risalire a ciò che si è mangiato. Esistono però degli esami che possono confermare la presenza del parassita.
Le infestazioni da cestodi adulti vengono diagnosticate tramite l‘identificazione delle uova o delle proglottidi gravide nelle feci. Si ottiene attraverso la raccolta delle feci, che vengono poi esaminante al microscopio. Nelle feci si possono osservare dei segmenti. L’utero della Taenia saginata forma da 12 a 20 diramazioni su ogni lato del segmento uterino principale, mentre il segmento della Taenia solium ha da 7 a 10 rami ed è più piccolo e relativamente più largo. Il medico potrebbe richiedere anche degli esami del sangue, per trovare anticorpi del sistema immunitario contro le cisti larvali, e del liquor cefalorachidiano.
Le malattie da larve si individuano facilmente attraverso tecniche di imaging, che possono includere scansioni TC, scansioni MRI o ultrasuoni. E si vedono facilmente soprattutto le lesioni causare dal parassita. Le cisti larvali a volte vengono trovate durante un esame di imaging per un'altra malattia prima che le cisti causino sintomi.
I pericoli della tenia per l’uomo sono numerosi. Di solito le infezioni non causano complicazioni, ma potrebbe verificarsi:
Le complicazioni delle cisti larvali variano a seconda dell'organo interessato. Le più gravi comprendono:
Cisti larvali nel cervello o nel sistema nervoso centrale. Questi possono causare: infiammazione, o gonfiore, dei fluidi e delle membrane che circondano il cervello e la colonna vertebrale, chiamata anche meningite, idrocefalo, pressione sul midollo spinale, ma anche danni ai nervi, ai vasi sanguigni o al tronco encefalico.
Cisti larvali in altri organi. Possono portare a crescita di cisti che danneggia il tessuto degli organi, malattia batterica nelle cisti e malattia batterica correlata a blocchi causati da cisti.
Il trattamento dell’infezione da tenia può essere un percorso molto lungo e talvolta anche emotivamente difficile. È importante, oltre seguire le terapie prescritte, fare attenzione che le uova non contagino anche i coinquilini.
Il trattamento delle infezioni da tenia si basa sull’assunzione di farmaci antiparassitari, che uccidono la tenia ma non le uova. La terapia in caso di cisti larvale dipende dalla posizione o dagli effetti dell'infezione. Le terapie potrebbero includere:
Come anticipato, i farmaci antiparassitari agiscono sulle larve e non sulle uova. È dunque importante, durante la terapia, fare attenzione all’igiene: lavarsi bene le mani con acqua e sapone dopo aver usato il bagno protegge te e le altre persone dalla diffusione delle uova di tenia. Il medico, inoltre, fisserà gli appuntamenti di follow-up, che si baseranno su periodici esami delle feci per verificare se la cura sta o ha funzionato.
La prevenzione è sicuramente la prima arma a disposizione. È molto importante seguire i seguenti consigli:
Fonte | Mds Manuals; Ospedale Niguarda