![](https://static.ohga.it/wp-content/uploads/sites/24/2024/07/13012142362477667540.jpeg)
Si parla di aferesi, ma anche di feresi o emaferesi, per indicare il processo di rimozione di separazione dei componenti cellulari e solubili del sangue usando un macchinario. Si utilizza spesso su donatori in cui viene centrifugato sangue intero per ottenere componenti ematici da utilizzare per la trasfusione in pazienti diversi.
La raccolta automatizzata del sangue, chiamata aferesi, è un tipo speciale di donazione di sangue. Invece di dare il sangue, come si fa durante una donazione regolare, il donatore fornisce solo quei componenti del sangue necessari per i pazienti quel giorno.
Le donazioni in aferesi aiutano le persone in terapia contro il cancro e i pazienti affetti da leucemia che non hanno abbastanza piastrine a causa della loro malattia o del trattamento oncologico, che possono danneggiare il midollo osseo e provocare emorragie. Le trasfusioni di piastrine possono aiutare a mantenere in vita questi pazienti, facendo in modo che ci sia abbastanza tempo perché la terapia possa funzionare.
L’aferesi è resa possibile da una macchina che separa i componenti del sangue, trattiene alcuni componenti e restituisce il resto al donatore, il tutto con un solo ago. Per evitare che il sangue si coaguli, al sangue del donatore viene aggiunto un anticoagulante. Il plasma separato dalla centrifuga viene raccolto in una sacca sterile.
Nel corso della plasmaferesi, vengono raccolti 720 ml di plasma e il processo viene ripetuto in diversi cicli per ottenere ciò. La procedura richiede 40-50 minuti e non danneggia la salute del donatore.
L'aferesi può essere utilizzata per la raccolta di componenti del sangue di un donatore o per la rimozione di parti del sangue che potrebbero contenere elementi che provocano malattie. Spesso è impiegata nel trattamento dei tumori del sangue e di una serie di altri disturbi ematologici.
Si può distinguere in diversi tipi di aferesi:
La raccolta di cellule staminali autologhe è la raccolta di cellule staminali di un paziente prima della chemioterapia ad alte dosi. Queste cellule vengono quindi restituite al paziente dopo la chemioterapia, attraverso quello che viene chiamato "trapianto autologo". La raccolta di cellule staminali autologhe può essere utilizzata nel trattamento di:
I componenti del sangue vengono raccolti da donatori volontari sani sono i seguenti:
Per essere un donatore, bisogna rispondere ad alcuni requisiti:
Lo scambio di globuli rossi è il processo in cui i globuli rossi di un paziente vengono rimossi e sostituiti con globuli rossi del donatore. Lo scambio di globuli rossi può essere utilizzato nel trattamento dell'anemia falciforme.
Il plasma è la parte liquida del tuo sangue. Durante uno scambio plasmatico, il plasma del paziente viene rimosso e sostituito con plasma di un donatore o con un sostituto del plasma. Lo scambio di plasma può essere utilizzato nel trattamento di:
La fotoferesi è un processo in cui il sangue del paziente viene rimosso, trattato con un agente fotosensibilizzante e luce ultravioletta e restituito al paziente. Un agente fotosensibilizzante è un farmaco che viene attivato dalla luce ultravioletta per trattare le componenti malate del sangue. La fotoferesi può essere utilizzata nel trattamento di:
Esistono dei possibili effetti collaterali per chi dona il sangue con aferesi:
Il tempo tra le procedure di plasmaferesi deve essere di almeno 2 settimane e l'intervallo tra la plasmaferesi e una donazione di sangue completa deve essere di 30 giorni. Ci deve essere almeno 1 mese, invece, tra trombociti e aferesi multicomponente. I globuli rossi non si donano più di 4 volte l’anno per i donatori e 2 volte per le donatrici, proprio come per la donazione di sangue intero.
Fonte | Manuale Msd