I Paesi Bassi sono famosi per molte cose. I giovani amano questo Paese per la cultura e per il turismo dei coffee shop, i più anziani invece preferiscono ammirare la bellezza dei paesaggi campagnoli: i mulini a vento, i canali e le intere distese di tulipani dai mille colori. Pochi sanno però che uno dei personaggi che ha contribuito di più al progresso di questo Paese è Dries van Agt, ex primo ministro olandese, cattolico, tornato agli onori della cronaca per la sua decisione di voler morire insieme a sua moglie tramite "l'eutanasia di coppia".

Eutanasia di coppia

La notizia è stata data da "The rights forum", l'ong fondata dall'ex primo ministro nel 2009. Secondo il comunicato dell'Ong, la coppia avrebbe comunicato la propria volontà di morire tenendosi per mano. Sia la moglie Eugenie che Dries van Agt erano anziani e in condizioni precarie da tempo. Nel 2019 inoltre l'ex primo ministro aveva avuto un'emoragia celebrale dalla quale non si è più ripreso. Lunedì 5 febbraio dunque, Dries van Agt è morto nella sua città natale, a Nijmegen, insieme all'amata moglie Eugenie van Agt-Krekelberg.

Padre dei coffee shop

La Gedoogbeleid, ovvero "politica della tolleranza" è stata introdotta nei Paesi Bassi a partire dal 1975. Per questo motivo negli anni si è sviluppato un vero e proprio turismo della droga. Contrariamente da quanto si pensi, però, il consumo di droga nei Paesi Bassi non è così libero: è infatti la cannabis non è legale, ma tollerata. Questo vuol dire che al di fuori dei coffee shop non è possibile consumare cannabis in pubblico, la legge infatti serve non tanto a incoraggiarne il consumo, quanto a scoraggiare quello di droghe pesanti. Ora nei Paesi Bassi però si stanno conducendo alcuni esperimenti sulla legalizzazione di questa pianta. Infatti a Breda e Tilburg dal 2023 si potrà consumare cannabis in maniera legale per la prima volta.

Pro causa palestinese

L'Ong "The rights forum" era stata creata soprattutto per sostenere i diritti della popolazione palestinese. Inizialmente nei suoi primi anni di carriera Dries van Agt era un fervente sostenitore dello Stato di Israele. L'opinione è cambiata con il passare degli anni, quando Israele ha invaso il Libano e ha attuato diverse politiche nei confronti dei palestinesi. Così Dries van Agt nel 2020, molto prima della crisi che stiamo vivendo, dichiarò: "Mi sento costretto a non stare più a guardare l'ingiustizia che viene fatta ai palestinesi".