Chi era Alan Turing, il genio matematico che scoprì il modo per rubare i segreti dei nazisti

Matematico, logico, crittografo e filosofo inglese, Alan Turing fu un eroe di guerra senza sparare mai un colpo: fu lui ad inventare la macchina con cui gli Alleati riuscirono a decifrare le comunicazioni e i codici segreti dei nazisti. Il suo contributo fu decisivo per porre fine alla Seconda Guerra mondiale.
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Kevin Ben Alì Zinati 9 Gennaio 2024

Se la Seconda Guerra mondiale finì nel 1945, dopo “solo” 6 anni di conflitto, lo si deve a tanti uomini e tante donne che con il coraggio e l’ingegno delle proprie azioni riuscirono a contrastare le forze del Male.

Tra questi, c’è un nome che è rimasto a lungo nell’ombra ma che descrive invece una delle figure più decisive di quel periodo. Sto parlando di Alan Turing.

Una foto di Alan Turing da giovane. Photo credit. Wikipedia.

Turing fu un eroe di guerra ma non sparò mai un colpo né scese mai su un campo di battaglia. Matematico, logico, crittografo e filosofo inglese, fu  invece il “genio” che realizzò la macchina con cui gli Alleati riuscirono a decifrare le comunicazioni e i codici segreti dei nazisti.

Diede al mondo, insomma, lo strumento per leggere nella mente del nemico e anticipare le mosse.

Nato a Londra il 23 giugno del 1912, Turing fu affascinato dalla matematica fin da sempre, così come dall’astronomia e dalla chimica. Il suo genio si manifestò precocemente: a 24 anni mise a punto quello che è passato alla storia come “la macchina di Turing”.

Alan Turing è nato a Londra nel 1912 e grazie al suo ingegno matematico contribuì a porre fine alla Seconda Guerra Mondiale. Photo credit: National Portrait Gallery.

Si tratta di un modello astratto di dispositivo capace di eseguire qualsiasi tipo di calcolo matematico immaginabile se fosse stato sotto forma di algoritmo.

La macchina di Turing, a tutti gli effetti rappresenta un concetto chiave alla base dell’informatica teorica e della teoria della computazione e quindi dei nostri moderni computer.

Il più grande contributo alla storia, però, Turing doveva ancora darlo. Tutto prese avvio nel 1938, a ridosso dello scoppio del conflitto che avrebbe poi messo a soqquadro il mondo intero. La gran Bretagna era in prima linea nella lotta alla Germania di Hitler e Turing venne così assoldato dall’esercito inglese per prendere parte al cosiddetto Bletchley Park.

Si tratta di un progetto super segreto dove un gruppo di matematici e logici collaborano con i servizi segreti inglesi per provare a decifrare i codici dei tedeschi e scoprire in anticipo le loro mosse.

La missione consisteva soprattutto nel trovare un modo per fare breccia nel sistema di comunicazioni cifrate realizzato dai tedeschi attraverso una macchina Enigma, di fabbricazione polacca.

Sviluppato dall’ingegnere Arthur Scherbius, Enigma all’apparenza seminava una normale macchina da scrivere ma in realtà era un macchinario sofisticatissimo che permetteva ai nazisti di inviare comunicazioni alle proprie armate e ai propri ufficiali in giro per l’Europa senza essere intercettati.

Enigma generava codici basandosi sullo scambio di segnali e cambiando il proprio il sistema cifrato tutti i giorni a mezzanotte rendeva quasi impossibile leggerli.

Qui vedi una macchina cifrante Enigma funzionante. Fu il macchinario usato dai nazisti per criptare le proprie comunicazioni.

Turing e i suoi colleghi dovevano quindi riuscire non solo a mettere a punto un sistema per poter leggere l’illeggibile ma ogni volta avrebbero dovuto farlo prima dello scoccare della mezzanotte.

Dopo anni di lavoro, i geni del Bletchley Park svilupparono “The Bombe”, un macchinario che

Avrebbe funzionato cercando le possibili impostazioni corrette dei rotori utilizzate da Enigma per poi escludere quelle in cui si generano contraddizioni.

Qui, invece, vedi una ricostruzione di The Bombe, il macchinario sviluppato da Alan Turing per decriptare i segreti tedeschi. Photo credit: Wikipedia.

The Bombe, che in polacco indicava un tipo di gelato, in sostanza eliminava un gran numero di codici probabili generati di Enigma, riducendo le possibilità. Andando per esclusione, sarebbe stato quindi possibile decifrare i messaggi dei nazisti.

Funzionò perfettamente. Pensa che dai circa 40mila messaggi intercettati all’inizio del 1942, il team di Turing fino per decifrare addirittura due messaggi segreti al minuto.

Un lavoro straordinario, che venne lo dato addirittura dal premier britannico Winston Churchill secondo cui, grazie ad Alan Turing, il mondo risparmiò almeno due-quattro anni di guerra e oltre 10 milioni di vite umane. Il resto della Storia, è storia.

Ma l'enorme eredità di Alan Turing non si ferma qui. Se ora stai leggendo questo articolo su questo dispositivo digitale, infatti, un pezzetto di merito è anche suo.

Fonte | Governo UK