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Chi era Louisa May Alcott, la scrittrice di Piccole Donne, e qual è il significato del romanzo

Louisa May Alcott è la scrittrice del celeberrimo romanzo Piccole Donne, diventato anche film. L’intraprendenza di Alcott è molto simile a quella del personaggio letterario di Jo, fatto che ci dimostra quanto la scrittrice fosse lei stessa simbolo dell’indipendenza e intraprendenza femminile.
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Evelyn Novello 8 Marzo 2024

È stata tra gli autori di classici più conosciuti fin dalla metà del 1900 e rimane tuttora una scrittrice simbolo dell'indipendenza femminile e della ricerca della parità di genere. Se ti dico il nome Louisa May Alcott, probabilmente penserai al suo romanzo più famoso, Piccole Donne, un capolavoro letterario che ha dato vita anche a trasposizioni cinematografiche, tra cui la più recente del 2019 diretto da Greta Gerwig.

Louisa May Alcott è stata una grande sostenitrice dei diritti delle donne anche oltre l'attività letteraria. Piccole Donne, infatti, è semi-autobiografico e narra proprio, con senso dell'umorismo e realismo, episodi della sua infanzia con le sorelle a Concord.

Louisa May Alcott nasce a Germantown, Pennsylvania, nel 1832. Il padre è un filosofo e pedagogo, la madre una donna energica che influenza moltissimo le figlie nella formazione accademica. È proprio dalla madre, convinta sostenitrice dei diritti delle donne, che Louisa apprende quella spinta rivoluzionaria autonomia che la porta a volersi sbarazzare della gabbia sociale che rinchiudeva le donne unicamente nei ruoli di moglie e madre. Per contribuire al mantenimento della famiglia, spesso in difficoltà economiche, Louisa va presto a lavorare e, dopo lo scoppio della guerra civile nel 1861, parte come infermiera volontaria.

L'esperienza della guerra segna indelebilmente Louisa May Alcott, tanto che la febbre tifoidea di cui si ammala indebolisce per sempre la sua salute. In quell'occasione, pubblica la raccolta delle sue lettere mandate alla famiglia, Hospital sketches (1863), il suo primo successo editoriale. La sua fama di scrittrice, però, raggiunge l'apice con l'uscita di Piccole donne (1868). Il romanzo racconta le vicende dei March, una famiglia di modeste possibilità economiche, e delle loro quattro figlie adolescenti, Meg, Jo, Beth e Amy, alle prese con i classici problemi della loro età. Lo sfondo è la Guerra Civile Americana.

Piccole Donne, come abbiamo detto, è semi-autobiografico perché fortemente ispirato alle vicissitudini della famiglia Alcott. Il carattere di Jo somiglia molto a Louisa Alcott per il suo carattere ribelle e volitivo, così come nella ricerca di dar sostegno economico alla famiglia. La storia, nonostante a prima vista possa sembrare banale, pone al centro Jo, la protagonista assoluta, che con coraggio e determinazione sprona le sorelle a inseguire i loro reali sogni, così come lei stessa cerca a tutti i costi di diventare scrittrice.

Ambientato a metà dell'800, Piccole Donne ci mostra quanto alcuni stereotipi legati alla figura della donna siano ancora tragicamente attuali. Nonostante le donne abbiano da tempo iniziato a prendere parte attivamente all'economia, sono ancora inquadrate prevalentemente in ruoli di minor responsabilità e, quindi, minor retribuzione. La parità è diventata sì parte della legge di moltissimi Paesi sviluppati, ma il percorso della sua realizzazione pratica è ancora lontano dal traguardo.