Chi era Patanjali, il padre dello yoga e l’autore degli Yoga Sutra

Patanjali è, secondo il mito, il fondatore dello yoga come disciplina e teoria filosofica perché ha messo per iscritto tradizioni induiste trasmesse, fino a quel momento, solo oralmente. La sua opera più importante sono gli Yoga Sutra.
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Evelyn Novello 23 Febbraio 2024

Ha dato il via alla diffusione dello yoga nel mondo ed è considerato una sorta di divinità, stiamo parlando di Patanjali, grande filosofo e maestro di yoga. È stato lui il primo ad aver trasformato lo Yoga, da una tradizione mistica tramandata oralmente, a dottrina filosofica scritta. Di Patanjali non si sa moltissimo, le informazioni che abbiamo sono un misto di realtà e leggenda.

Chi era Patanjali

Le leggende indiane sulla nascita di Patanjali sono davvero tantissime. La più conosciuta ci dice che Patanjali fosse l’incarnazione di Adisesa, il serpente di Shiva e re dei Naga, figure mitologiche semidivine della tradizione vedica e induista, metà uomo e metà serpente. Proprio da questo deriverebbe la rappresentazione iconografica di Patanjali come uomo con la coda di serpente e 4 mani.

Della vita di Patanjali sappiamo, però, senza troppe incertezze, che è stato un filosofo indiano vissuto nel II sec a.C. e che ha codificato il codice Yoga attingendo alla tradizione orale. In alcune tradizioni è venerato come un saggio o, addirittura, un semidio.

Di grande interesse per Patanjali è il tema dell’Ayurveda perché, argomenti come la diagnosi delle malattie, la struttura e la funzione del corpo umano, il mantenimento di una buona forma fisica e il benessere sono più volte menzionati negli stessi Yoga Sutra. È anche universalmente noto che Patanjali fosse un grande conoscitore del sanscrito e del suo vocabolario perché ha reso questa lingua uno strumento sottile e raffinato, capace di esprimere in pochi caratteri concetti estremamente complessi e profondi.

Gli Yoga Sutra

Patanjali è conosciuto per essere il "padre dello Yoga Classico" grazie agli Yoga Sutra, il suo testo più noto composto da 196 aforismi che spiega l'intero percorso yogico dall'etica alla meditazione. Gli Yoga Sutra sono composti da brevi frammenti di testo, affermazioni che il Maestro rivolge all’allievo. Il termine sanscrito sutra significa infatti “filo”, perché, come previsto dalla consuetudine del tempo, un manuale doveva permettere la rapida assimilazione dei precetti.

È considerata l'opera d'eccellenza dello yoga perché ha permesso il tramandarsi di questa disciplina. Oltre agli Yoga Sutra, vengono attribuite a Patanjali opere di grammatica e medicina, ma la paternità è ancora dibattuta.

Si pensa che Patañjali abbia messo per iscritto insegnamenti che fino ad allora erano stati tramandati oralmente, come spesso è avvenuto presso le scuole hindu, e, per questo, è ora considerato il fondatore del Raja Yoga, la disciplina mistica alla base dello Yoga classico (Yoga darśana), sistema filosofico-religioso dell'induismo ortodosso.

Nonostante non sia chiara buona parte della sua biografia, la fama di Patanjali è indubbia, i suoi insegnamenti continuano a influenzare lo yoga moderno e la filosofia indiana.