Ci sei mancata, fiducia nella scienza

Un’amica ritrovata in questa emergenza che ha sconvolto la tua vita, ma che ha anche messo a tacere la cultura del vaffa. Quell’idea che chiunque sia considerato esperto in realtà voglia solo fregarti. Oggi sono proprio loro, scienziati e ricercatori, i tuoi punti di riferimento.
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Giulia Dallagiovanna 14 Aprile 2020

Hai creduto che i tumori si potessero guarire con una semplice cura, scoperta da un misterioso filantropo nel sottoscala di qualche palazzo. Ti sei convinto che i vaccini fossero pieni di sostanze tossiche e che volessero avvelenarci tutti, senza specificare chi e perché. Hai pensato che il riscaldamento globale fosse un'invenzione per colpire le potenze industriali. Poi è arrivato il Coronavirus e ti ha colto impreparato.

Certo, hai provato a trovare conforto in qualche ipotesi di complotto. Ma alla fine hai dovuto accettare che da questa emergenza ne saremmo usciti solo ascoltando medici ed esperti. Tu non eri né l'uno, né l'altro.

Da quando è esplosa la cultura del vaffa, abilmente cavalcata da più di un partito, hai ceduto all'istinto. La tua rabbia, magari originata da motivi validissimi, si è trasformata in aggressività. E tu ne sei rimasto accecato, letteralmente. Hai scelto di spegnere il cervello e dare ascolto solo alla pancia. Come fanno gli animali in gabbia, ti sei ribellato contro chi pensavi ti ci avesse messo.

Prima di tutto, i politici. Poi gli scienziati. Infine, chiunque dimostrasse di possedere un titolo di studio. Ciascuno di loro aveva una ragione per fregarti. Tutti ti stavano mentendo. Per quale motivo? Forse per controllarti oppure, chissà, magari solo per puro divertimento.

Quello che non hai considerato, però, è che sei nato in un periodo abbastanza tranquillo. Sono passati 50 anni dall'ultima pandemia, 75 dalla Seconda Guerra Mondiale. Tra alti e bassi, il livello di benessere della società è cresciuto. E accanto a questo, anche l'istruzione. Si è persa invece l'umiltà di dire "non lo so, non conosco la risposta".

L'hai ritrovata oggi, mentre un evento gigantesco e inaspettato ha sconvolto la tua vita. E ora ascolti con attenzione quelle persone con il camice bianco che parlano in tv. Ogni altra replica è ridotta al minimo. Se c'è una vincitrice in questa emergenza è la fiducia nella scienza.

E se credi a tutto quello che ti stanno dicendo ora, non sarà stato vero anche il resto?

Sono Laureata in Lingue e letterature straniere e ho frequentato la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Mi occupo principalmente altro…