Tornadi, bufere e nubifragi al Nord, caldo record, siccità e incendi al Sud: l’Italia sarà la nuova America?

Un’Italia divisa a metà dal clima con condizioni meteorologiche che rappresentano negli stessi giorni due o tre stagioni: estate, autunno e inverno. E ancora non crediamo al cambiamento climatico?
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Mattia Giangaspero 25 Luglio 2023

Solo temporali estivi giusto? Grandinate anche… quelle sono la normalità. Per non parlare dei tornadi in città. Arriva giugno e prontamente ogni anno apri la finestra e… "toh guarda un po'… il tornado".

E poi non parliamo mica del caldo. Siamo ad agosto, è normale avere 51 gradi fuori (temperatura registrata a Catania lunedì 24 luglio).

È una vita che fa tutto questo caldo e poi i giornali che urlano ai cambiamenti climatici, alla siccità e fanno spiegoni per far capire nuovi fenomeni atmosferici come El Nino e il Downburst. (Ah clicca i due link se ti interessa)

Questo è quello che leggiamo ogni giorno. Ormai siamo inondati da questi commenti. Nonostante quel che sta accadendo in Italia da Nord a Sud e con una velocità nel cambio di temperature e di clima impressionante.  L'esempio è il clima a Milano. Prima fa caldissimo con il termometro che segna 36 gradi (qui possiamo ancora accettare il commento ‘temperatura estiva') e poi improvvisamente pioggia e grandine con massime di 20 gradi e vento gelido, come se fosse fine ottobre o novembre.

Ora vogliamo venire incontro a chi non crede che si tratti di cambiamento climatico. Se tutto questo fosse accaduto in modo sporadico e in poche aree d'Italia potremmo ancora tollerare, che non vuol dire accettare, chi commenta: "Vabbè è il classico temporale estivo".

Il problema è che questa altalena climatica prosegue da maggio e ormai siamo ad agosto. Se ad esempio iniziamo a tenere il conto, dall'alluvione in Romagna, arriviamo a un periodo di 90 giorni.

E attenzione a dove abbiamo detto: "In Italia" e non "in una città". Esattamente perchè, un'intera Nazione è letteralmente sconquassata dal meteo e sembra che ogni giorno accada qualcosa di nuovo. "Allora vogliamo capire che questo è il cambiamento climatico??"

Quello che sta accadendo non è normale, e non è sempre capitato, lo ha dichiarato persino chi rappresenta l'Italia al governo.

Stabilito questo, è giusto anche provare a capire come si sta trasformando l'Italia da un punto di vista meteorologico. E tra i vari commenti sui social sulla nostra Penisola è emerso forse quel che meglio sintetizza i vari nubifragi, tornadi, grandinate e caldo torrido.

"Sembra di vivere in un'altra nazione".

E allora pensiamo a dove tutto questo accade ormai da decenni, se non da sempre.

"Non è che l'Italia, forse, sta diventando la nuova America?"

A parlare di questo è stato il meteorologo di Meteo.it, Lorenzo Tedici il quale ha spiegato che la causa principale di queste anomalie climatiche si chiami "supercella temporalesca". Un fenomeno tipico degli Stati Uniti, soprattutto delle pianure centrali americane che hanno preso il nome di ‘Tornado Alley‘. Precisamente ci si trova tra i fiumi Mississippi, l'Ohio e il Missouri.

Queste supercelle sprigionano una grande quantità di energia in poco tempo dopo l'incontro dell'aria calda (che in questi giorni proviene dall'Africa con i venti caldi del Sahara) con aria fredda.

Nella pianura Padana, gli anticicloni africani Cerbero e Caronte hanno fatto accumulare talmente tanto calore e umidità che al primo scontro con aria fredda la supercella ha rilasciato ingenti quantità d’acqua e ghiaccio.

Dentro la supercella, poi, l'aria subisce spostamenti dai 120 ai 150km orari e, questa formazione, ha una dimensione vasta fino a 50-60 chilometri, a differenza del singolo temporale che ha una larghezza solitamente di 1 chilometro.

Ora vogliamo fare una precisazione, perchè abbiamo letto anche commenti in cui veniva "spiegato" che anche questo non è associabile al cambiamento climatico, perchè esisteva già.

Forse non si è compreso però che la parola ‘cambiamento climatico' non significa che, sulla Terra, avviene un evento atmosferico mai visto dall'uomo prima d'ora, ma che condizioni meteorologiche esistenti in alcuni territori, come questa negli Stati Uniti, si spostino in altre zone del mondo con più facilità rispetto a decenni passati.

Unica nota positiva è che forse a breve i disaster movie sul clima tipo ‘Geostorm', potrebbero aver trovato un'altra location oltre agli Stati Uniti.

Per tutto il resto non c'è da scherzare, ma da accettare che queste condizioni non si possono fermare non facendo nulla, ma solamente agendo contro le emissioni di gas a effetto serra. 

Il mio percorso di studi è iniziato a Milano nel 2016 dove, all’Università Cattolica, ho frequentato la triennale in Linguaggi dei altro…