Come funziona e chi può richiedere il nuovo bonus bici?

Non prevede voucher o rimborsi sull’acquisto di nuovi mezzi sostenibili, ma solo un credito d’imposta fino a 750 euro per chi ha già fatto un acquisto tra agosto e dicembre 2020.
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Gianluca Cedolin 11 Novembre 2021

È partito negli scorsi giorni un nuovo bonus mobilità, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del 21 settembre 2021. La nuova agevolazione non sarà però come quella che nel 2020 aveva coperto il 60% della spesa di un mezzo di mobilità dolce (biciclette, e-bike e monopattini elettrici) fino a 500 euro. In quel caso, attraverso un click day, centinaia di migliaia di italiani avevano ricevuto un rimborso o un voucher; un incentivo che aveva fatto esplodere il mercato delle biciclette, mezzi di trasporto che sono diventati quasi un simbolo della transizione ecologica nel campo della mobilità. Scopriamo invece insieme come funziona quello nuovo.

Come funziona

Il nuovo bonus, richiedibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, non permette di acquistare a prezzo scontato una bici o un monopattino, ma consiste invece in un credito di imposta fino a 750 euro utilizzabile entro tre anni e da inserire nella dichiarazione dei redditi non oltre il periodo d'imposta 2022. Non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali per le medesime spese. Per coprirlo, per ora, il governo ha stanziato 5 milioni di euro (per il primo bonus bici erano stati erogati oltre 120 milioni).

Chi può ottenerlo

Potranno far richiesta del bonus bici tutti coloro i quali nel periodo compreso tra il 1 agosto e il 31 dicembre 2020:

  • hanno acquistato una bicicletta, elettrica o normale, o un monopattino elettrico, o un abbonamento al trasporto pubblico, o dei servizi di mobilità elettrica in sharing e sostenibile;
  • hanno acquistato un veicolo con emissioni di CO2 comprese tra i 0 e i 110 grammi/chilometro e contemporaneamente rottamato un vecchio veicolo di categoria M1 (ossia per il trasporto di massimo otto persone, oltre al conducente).

Come richiederlo

La domanda per il credito d'imposta va presentata con una procedura sull'Agenzia delle Entrate che verrà attivata entro tre mesi dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale. Bisognerà inserire l'importo della spesa sostenuta e, in base a quello, l'Agenzia calcolerà il credito d'imposta che spetta al richiedente.