Come proteggere i bambini dall’inquinamento: la guida dei pediatri per prevenire i rischi più gravi

E’ stata pubblicata la guida Bambini e inquinamento per aiutare i genitori, ma anche gli educatori e il personale sanitario, a proteggere i bambini dai rischi dell’inquinamento, che non è solo quello atmosferico, ma anche elettronico, ambientale e causato dall’esposizione alle microplastiche.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 18 Gennaio 2024
* ultima modifica il 18/01/2024

L’inquinamento avvelena la nostra vita e quella dei nostri bambini. Come sappiamo, lo smog, il riscaldamento globale e le microplastiche possono avere degli effetti molto gravi sulla salute e sul benessere mentale, anche dei più piccoli. É insomma una certezza che non possiamo più ignorare. Per rispondere a tutti i dubbi di genitori ed educatori rispetto ai rischi degli inquinanti e agli strumenti per ridurli, possono essere molto utili alcune linee guida redatte direttamente dai pediatri.

Quando si parla di inquinamento non si fa riferimento solo all’aria, ma anche ai device elettronici, al cambiamento climatico o alla tossicità nei capi di abbigliamento, nelle creme solari, in profumi e detergenti, o nei cosmetici. Come si possono quindi prevenire i rischi dell’inquinamento?

  1. Acquista contenitori in vetro, a partire dai biberon
  2. Acquista ciucci realizzati in gomma naturale
  3. Acquista cibi che non siano imballati nella plastica (meglio in cartone) e non usare la pellicola per alimenti
  4. Compra giocattoli ecologici, fatti con materiali naturali e certificati
  5. Usa pannolini ecologici e lavabili
  6. Acquista abiti per bambini prodotti con cotone biologico ed evita il fast fashion, perché molti capi possono contenere alchilfenoli etossilati, pentaclorofenolo, formaldeide

Poi fai molta attenzione all’uso di insetticidi: meglio montare delle zanzariere e ridurre i repellenti. Inoltre, è importante lavare bene la frutta e la verdura, puntando comunque sull’acquisto di prodotti biologici.

Gli esperti, inoltre, hanno affrontato anche il tema dei campi elettromagnetici, sprigionati per esempio dagli smartphone. É importante che i bambini li utilizzano il meno possibile e che il telefono non stia a contatto con il loro corpo (se possibile, fai parlare il piccolo con il viva voce ed evitare di tenerlo in tasca). Inoltre, mai ricaricare l'apparecchio vicino al letto.

Sono piccoli consigli, che possono però fare la differenza: secondo gli esperti dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, in Italia, il 95% dei bambini di età inferiore ai cinque anni è esposto a livelli di inquinamento che superano quelli raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per garantire la salute pubblica, in particolare quello del particolato sottile PM 2.5. Solo questo dovrebbe farci suonare il campanello d'allarme. Secondo l' Unicef, più di 5.800 bambini e adolescenti in Europa e Asia centrale sono morti nel 2019 per cause legate all'inquinamento atmosferico. La maggior parte – l'85% – è morta prima del compimento del primo anno di vita.

La guida Bambini e inquinamento a cura della pediatra Elena Uga e redatto dal gruppo di ricerca Pediatri per un Mondo Possibile di ACP (Associazione Culturale Pediatri) affronta proprio questo tema e soprattutto le soluzioni per prevenirlo.

Fonte| Ospedale pediatrico Bambino Gesù;

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.