La costocondrite è un’infiammazione delle cartilagini che riguardano le costole, maggiormente quelle superiori. Questa condizione causa dolore al torace, sintomo che può descrivere diverse condizioni cliniche. Per questo motivo, considerando il fatto che il dolore toracico rappresenta un’emergenza medica fino a quando non vengono escluse cause cardiache potenzialmente fatali, è molto importante conoscerne le caratteristiche ed essere in grado di poter fare una diagnosi differenziale accurata.
La gabbia toracica è composta posteriormente da 12 vertebre da cui si dipartono 12 coste (o costole) che si portano anteriormente (per chiudere la gabbia) e si agganciano allo sterno tramite le cartilagini (le prime 7 si agganciano direttamente allo sterno, osso piatto situato al centro del torace, le successive 3 si agganciano alla cartilagine costale della costa immediatamente superiore e le ultime 2 rimangono libere, sono infatti dette “fluttuanti”). Nello spazio fra le varie costole troviamo i muscoli intercostali.
Il sintomo principale della costocondrite è rappresentato dal dolore toracico che presenta diverse caratteristiche:
In generale, non è stata identificata una causa precisa per l’insorgenza dell’infiammazione ma sono state ipotizzate diverse condizioni che potrebbero portare allo sviluppo di costocondrite:
La diagnosi di costocondrite si basa su un accurato esame obiettivo in cui si analizzano tutte le caratteristiche del dolore. Gli esami strumentali come Rx, TC o RMN sono utili ad escludere tutte le altre patologie che possono causare dolore toracico.
La terapia prevede riposo, trattamenti fisici e utilizzo di FANS e impacchi caldi e/o freddi per la sintomatologia dolorosa. Va da sé che a seconda della condizione che si ritiene possa aver causato questo disturbo la terapia potrebbe variare.
La prognosi dipende dalla velocità con cui è stata fatta la diagnosi, prima viene individuata la condizione, migliore è la diagnosi, viceversa si può arrivare a situazioni di cronicizzazione del disturbo.