Come riconoscere la costocondrite, un’infiammazione che potresti aver avuto anche tu

La costocondrite è un’infiammazione delle cartilagini che riguardano le costole e si manifesta soprattutto attraverso un dolore al petto che potrebbe anche spaventarti. Ecco perché è sempre importante chiedere il parere di un medico e soprattutto non andare nel panico.
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Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
9 Marzo 2021 * ultima modifica il 09/03/2021

La costocondrite è un’infiammazione delle cartilagini che riguardano le costole, maggiormente quelle superiori. Questa condizione causa dolore al torace, sintomo che può descrivere diverse condizioni cliniche. Per questo motivo, considerando il fatto che il dolore toracico rappresenta un’emergenza medica fino a quando non vengono escluse cause cardiache potenzialmente fatali, è molto importante conoscerne le caratteristiche ed essere in grado di poter fare una diagnosi differenziale accurata.

La gabbia toracica

La gabbia toracica è composta posteriormente da 12 vertebre da cui si dipartono 12 coste (o costole) che si portano anteriormente (per chiudere la gabbia) e si agganciano allo sterno tramite le cartilagini (le prime 7 si agganciano direttamente allo sterno, osso piatto situato al centro del torace, le successive 3 si agganciano alla cartilagine costale della costa immediatamente superiore e le ultime 2 rimangono libere, sono infatti dette “fluttuanti”). Nello spazio fra le varie costole troviamo i muscoli intercostali.

I sintomi

Il sintomo principale della costocondrite è rappresentato dal dolore toracico che presenta diverse caratteristiche:

  • colpisce, di solito, quarta, quinta e sesta costola
  • viene percepito ai lati dello sterno e può essere diffuso (predilige la parte sinistra del torace)
  • causa intorpidimento diffuso
  • può essere acuto oppure comparire solo alla pressione del torace
  • peggiora con: movimenti del torace (respirazione profonda, attività fisica…), colpi di tosse o microtraumi

Le cause

In generale, non è stata identificata una causa precisa per l’insorgenza dell’infiammazione ma sono state ipotizzate diverse condizioni che potrebbero portare allo sviluppo di costocondrite:

  • traumi fisici: soprattutto sportivi
  • sforzi fisici eccessivi: sollevare oggetti pesanti, tosse persistente, attività fisica intensa
  • artriti: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, osteoartrite…
  • infezioni: batteriche, virali o fungine
  • tumori
  • fibromialgia

La diagnosi

La diagnosi di costocondrite si basa su un accurato esame obiettivo in cui si analizzano tutte le caratteristiche del dolore. Gli esami strumentali come Rx, TC o RMN sono utili ad escludere tutte le altre patologie che possono causare dolore toracico.

La cura

La terapia prevede riposo, trattamenti fisici e utilizzo di FANS e impacchi caldi e/o freddi per la sintomatologia dolorosa. Va da sé che a seconda della condizione che si ritiene possa aver causato questo disturbo la terapia potrebbe variare.

Quanto dura

La prognosi dipende dalla velocità con cui è stata fatta la diagnosi, prima viene individuata la condizione, migliore è la diagnosi, viceversa si può arrivare a situazioni di cronicizzazione del disturbo.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.