Avverti un dolore allo sterno? Non è per forza un infarto, le cause possono essere diverse

Il dolore allo sterno è un sintomo che interessa quest’osso, ma anche la zona del petto. Può presentarsi con caratteristiche diverse ed essere causato da patologie gravi, come l’infarto, o da semplici malesseri transitori, ad esempio l’ansia. Per questo motivo è molto importante capire subito quando rivolgersi a un medico.
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Giulia Dallagiovanna 1 Marzo 2021
* ultima modifica il 18/03/2021

Avverti un dolore allo sterno e ti assale subito la paura: sono i sintomi di un infarto? In realtà, non è questa l'unica possibile causa di un simile disturbo e spesso si tratta di problemi meno preoccupanti e soprattutto più facilmente risolvibili. Prima di tutto, considera che stiamo parlando della zona del petto e quindi del torace. Sono quindi coinvolti altri organi, come i polmoni e lo stomaco, che possono manifestare diverse patologie anche attraverso il dolore. Inoltre, l'origine di questa condizioni può anche essere puramente psicologica ed essere legata all'ansia e allo stress. Prima di andare nel panico, quindi, vediamo insieme tutte le possibili cause del dolore allo sterno.

Cos'è

Quando parliamo di dolore allo sterno ci riferiamo nello specifico a un sintomo che può presentarsi sotto diverse forme, acuto o sordo, localizzato oppure più diffuso, ma che interessa sempre la stessa parte del corpo: il petto. Lo sterno in particolare è un osso piatto e allungato che si trova nel tuo torace. È posizionato nella parte anteriore e centrale e assieme alle vertebre e alle costole forma la gabbia toracica. Contribuisce quindi a proteggere tutto ciò che vi è racchiuso all'interno: polmoni, cuore, esofago e vasi sanguigni.

Le cause

Le cause del dolore allo sterno possono essere diverse e cambiano anche in base alla zona specifica che ti fa male. Molto spesso infatti si utilizza questa espressione per indicare un generico fastidio che colpisce il torace e non solo l'osso. Quando insorge dovrai quindi valutare se è comparso a destra o sinistra, se ti fa male quando sei a riposo o mentre ti muovi, se è arrivato all'improvviso, come una fitta, o se è continuo. I dolori, insomma, non sono tutti uguali. Quel che è certo, comunque, è che nel dubbio dovresti subito chiedere consiglio a un medico per accertarti che non sia nulla di grave.

L'infarto

Partiamo dalla prima causa a cui avrai pensato: l'infarto. Quando all'origine c'è un attacco di cuore, oltre al dolore avvertirai anche un senso di oppressione, proprio come se qualcuno ti stesse schiacciando il torace, e difficoltà a respirare. Di frequente, ma non sempre, potrebbe anche farti male il braccio sinistro. In generale, è l'area sinistra ad essere colpita per prima, dopodiché il dolore potrebbe irradiarsi al resto del torace e all'arto, appunto. In quel momento, un'arteria che dovrebbe irrorare il cuore risulta in realtà ostruita, parzialmente o del tutto, e una porzione di miocardio si ritrova senza nutrimento. Di conseguenza, va in necrosi e il tuo corpo ti avverte che è in corso un pericolo molto serio attraverso il dolore. Inutile dire che dovrai correre subito al pronto soccorso, perché questa situazione può rivelarsi anche letale. Tieni inoltre presente che i sintomi di un infarto sono diversi nell'uomo e nella donna e che in quest'ultima si manifesta di più attraverso nausea e bruciore allo stomaco.

L'angina pectoris

Un po' meno pericoloso dell'infarto, ma assolutamente da non sottovalutare, è l'angina pectoris. Letteralmente un "dolore al petto". In questo caso, si tratta di una sofferenza transitoria, data da una momentanea riduzione dell'apporto di sangue al cuore. Di nuovo, ti farà male prima di tutto il lato sinistro, ma il dolore tende a irradiarsi e a coinvolgere poi anche collo e mandibola, fino ad arrivare alla spalla e alla zona centrale del torace. Rimane fondamentale recarsi subito al pronto soccorso, per accertarsi che non si tratti di un attacco di cuore e che la situazione si risolva.

Disturbi cardiocircolatori

Oltre a quelli che ti ho già elencato, ce ne sono altri che possono inviarti segnali come il dolore al petto. Sto parlando di spasmo coronarico, ma anche di miocardite e pericardite. La miocardite è un'infiammazione che colpisce il muscolo del miocardio ed è a sua volta provocata da un'infezione, che sia virale, batterica o fungina. La pericardite interessa invece il pericardio, la membrana che avvolge il cuore, e può avere diverse cause, mentre il sintomo principale è proprio un forte dolore toracico.

La costocondrite

Probabilmente non avrai mai sentito questo termine, ma la costocondrite è in realtà una delle cause più comuni di dolore allo sterno. Si tratta di un'infiammazione delle cartilagini collegate alle costole superiori della gabbia toracica. L'insorgenza può dipendere da diverse ragioni. Banalmente, potresti aver appena terminato di fare attività fisica e avvertire anche le tipiche fitte intercostali provocate dallo sforzo. Oppure potrebbe segnalare la più seria presenza di lesioni toraciche. Spesso lo lamenta anche chi già soffre di artrosi.

La costocondrite è una delle cause più comuni di dolore allo sterno

In ogni caso percepirai un dolore acuto su un lato dello sterno, ma anche su una o più costole. Questa è quella famosa situazione in cui ti sembra di avvertire dolore al petto soprattutto quando tossisci, o quando emetti dei respiri profondi, perché in quei momenti noterai che si acutizza ulteriormente.

Lesioni ai muscoli e alle ossa

Magari hai subito un trauma o sei reduce da un intervento chirurgico al torace, in ogni caso se i tuoi muscoli o le tue ossa hanno subito una lesione, va da sé che avvertirai dolore. Nei casi più gravi si tratta di una vera e propria frattura allo sterno e il male sarà intenso e soprattutto diffuso all'area circostante, oltre al fatto che tenderà ad aumentare a ogni movimento. Se invece il dolore è più leggero o noti un gonfiore nella parte superiore del torace, potrebbe essere dovuto a una caduta o, semplicemente, a un'operazione chirurgica.

Anche le spalle comunque risulteranno coinvolte e potresti avvertire uno scricchiolio delle ossa quando muovi questa articolazione. Se il trauma è stato provocato alla clavicola, invece, noterai anche lividi attorno alla zona lesionata e un dolore intenso al momento di sollevare il braccio corrispondente.

La fibromialgia

La fibromialgia appartiene alla famiglia delle malattie reumatiche e si manifesta attraverso un'infiammazione generalizzata a tutti i muscoli e le ossa del corpo. Questa condizione provoca naturalmente dolore, che potrebbe interessare anche la zona del petto e dello sterno.

Il fuoco di Sant'Antonio

Il fuoco di Sant'Antonio è un'infezione, provocata dal virus dell'herpes zoster. Si scatena in quegli adulti che hanno avuto la varicella da bambini, soprattutto una volta superati i 50 anni, quando il sistema immunitario si indebolisce. Tra i sintomi c'è anche il dolore al petto, ma è accompagnato da un esantema formato da macchie rosse e a volte insorge anche la febbre. Insomma, difficilmente avrai dubbi sull'origine del male. In ogni caso, rivolgiti al tuo medico di famiglia, perché si tratta di una malattia che deve essere curata subito.

Patologie ai polmoni

Come ti dicevo prima, in questa zona del tuo corpo sono presenti altri organi importanti, tra cui naturalmente i polmoni. Ci sono diverse patologie che influiscono sulle funzionalità respiratorie e che possono manifestarsi anche attraverso il dolore al petto. Non devono essere per forza gravi, anche una semplice bronchite può provocarti del malessere. Sono poi da considerare la tracheite e naturalmente la polmonite. Situazioni ancora più gravi sono invece l'embolia polmonare e un tumore. Anche in questo caso, avvertirai più dolore quando tossisci, starnutisci o, semplicemente, inspiri.

Patologie gastrointestinali

Proprio così, il dolore allo sterno può essere provocato anche da un disturbo che interessa il tratto gastrointestinale. Quest'osso infatti si trova in corrispondenza di esofago, stomaco e della prima porzione di intestino. Il bruciore di stomaco o anche il reflusso gastrico possono, tra le altre cose, arrivare a interessare il petto. Altre cause sono invece da ricercarsi nel pancreas, come i calcoli biliari, o nella cistifellea, come la colecistite. Oltre al male, potresti avvertire anche nausea, sapore amaro in bocca, mal di gola, inappetenza e tosse.

L'ansia

Fino a questo momento ti ho elencato una serie di cause fisiche, ma anche il lato psicologico è importante. Il dolore allo sterno può infatti essere provocato dall'ansia o dallo stress prolungato. Si chiama sindrome da iperventilazione e consiste nel fare respiri troppo corti e molto frequenti, come potrebbe capitarti spesso quando sei in tensione. In questo modo però si ridurranno i livelli di anidride carbonica nel sangue ma non lascerai entrare ossigeno a sufficienza per permettere il ricambio e questa situazione provocherà il male al petto, ma anche possibili formicolii o intorpidimenti, soprattutto ai polpastrelli e attorno alla bocca. La puoi risolvere facilmente, concentrandoti sul respiro e cercando di inspirare ed espirare con movimenti lungi e lenti.

Un'altra condizione psicologica che dà origine al dolore allo sterno può essere l'attacco di panico, che si accompagna a sudorazione e tachicardia.

I sintomi

Il dolore allo sterno è naturalmente un sintomo già di per sé, ma come abbiamo visto è importante fare caso a come si presenta per iniziare a capire quale sia la causa. Inoltre, sono da considerare anche le altre manifestazioni che lo accompagnano e che spesso permettono di identificare subito la patologia in questione.

Al medico dovrai raccontare proprio questo e soprattutto descrivergli le caratteristiche del male: è stato improvviso o è insorto piano piano? Dove è localizzato per la precisione? Aumenta quando tossisci o respiri?

Quando rivolgersi al medico

Se il dolore allo sterno si accompagna a senso di oppressione e difficoltà respiratorie devi andare subito al pronto soccorso

In generale, quando avverti un dolore allo sterno sarebbe meglio chiedere sempre consiglio al tuo medico. Come già ti anticipavo, ci sono situazioni in cui ti devi recare subito al pronto soccorso e, nello specifico, quando al dolore si accompagna un senso di oppressione e difficoltà a respirare. Altri segnali da prendere in considerazione sono una sudorazione eccessiva, vertigini e nausea. Se poi il dolore persiste per qualche giorno è bene che tu ti sottoponga comunque a una visita.

La diagnosi

Per la diagnosi il medico partirà dal tipo di dolore allo sterno che lamenterai e poi ti farà delle domande rispetto alla presenza di altri sintomi. Ci sono poi altri esami che possono aiutare a capire quale sia la causa del problema, come le analisi del sangue o delle urine. Ma soprattutto, indagini strumentali come TAC, elettrocardiogramma, ecografia e angiografia. Sono questi che aiuteranno gli specialisti a capire, tra le altre cose, se vi sia un infarto in corso.

La cura

Come facilmente intuirai, la cura per il dolore allo sterno dipende dalla causa che lo ha scatenato. Si può passare da semplici medicinali antinfiammatori abbinati a un periodo di riposo, a interventi più mirati in caso di infarto. Potrebbero inoltre esserti consigliati attività fisica, fisioterapia e cambiamenti nella dieta e nello stile di vita.

Fonti| Humanitas; Fondazione poliambulanza

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