Come usare l’olio di ricino per i capelli: i benefici e i possibili effetti collaterali

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
L’olio di ricino è un prodotto molto nutriente, ma va usato con moderazione. E’ infatti un grasso denso che può creare irritazioni e ostruire i pori e i follicoli del cuoio capelluto. Si consiglia di fare della maschere con piccole quantità di prodotto, possibilmente diluire in olio vettore.
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Valentina Rorato 8 Marzo 2024

L'olio di ricino è un olio derivato dalla spremitura a freddo dei semi o dei fagioli della pianta di ricino, che si trova in Africa, India e Sud America. É famoso per essere associato alla crescita dei capelli. In realtà, i capelli hanno un naturale ciclo di vita che non può essere aumentato da prodotto cosmetico o da un rimedio naturale. Quest’olio, però, contiene acido ricinoleico, un tipo di acido grasso, che può aumentare la circolazione nel cuoio capelluto e successivamente promuovere capelli più sani e forti, poiché ha proprietà antimicrobiche e antifungine e aiuta a rafforzare i capelli e nutrire il cuoio capelluto.

Come si utilizza l'olio di ricino sui capelli

L’olio di ricino si può usare puro o utilizzare un prodotto che contenga l'ingrediente. Prima di dare il via al trattamento, è bene fare un patch test, per verificare un’eventuale allergia. Si consiglia di applicare una piccola quantità dietro l'orecchio o all'interno della parte superiore del braccio per una settimana. Una volta stabilito che l'olio di ricino è compatibile con il tuo cuoio capelluto, il passo successivo è capire la giusta quantità. Bisognerebbe iniziare, facendo degli impacchi con una piccola noce e per periodi brevi: non più di 15 minuti. Prima di applicarlo, riscaldalo tra i palmi delle mani, poi lavoralo attraverso le radici e massaggia sul cuoio capelluto per 5/10 minuti.

Essendo un grasso, è meglio applicarlo prima dello shampoo e magari di diluirlo con un olio vettore come l'olio di cocco o di jojoba. Puoi anche sostituire il tuo shampoo normale con una formula chiarificante, per assicurarti di lavare accuratamente l'olio di ricino dal cuoio capelluto e dalle ciocche. Se ha appesantito molto i capelli, si consiglia una doppia detersione e di evitare il balsamo.

Effetti collaterali

Prima di fare il salto e aggiungere l'olio di ricino alla tua routine di cura dei capelli, è importante essere consapevole di eventuali effetti collaterali. É un prodotto molto denso (per questo si consiglia la diluizione con un olio vettore) e può causare:

  • Può causare accumuli sul cuoio capelluto e sulle ciocche
  • Può ostruire i pori
  • Può causare forfora e prurito
  • Può essere difficile da rimuovere
  • Può causare irritazione 

Inoltre, se hai i capelli fini o grassi è meglio evitarlo, perché l'olio di ricino lascia le ciocche unte e appesantite. Potrebbe essere meglio optare invece per uno shampoo chiarificante per chi ha il cuoio capelluto grasso.