A Rimini, una delle città dell'Emilia-Romagna, più colpite dall'epidemia di Covid-19, è arrivata una novità importante. Si tratta di un robot che da sabato 28 marzo è in servizio all'ospedale "Infermi" e che si occupa di visitare personalmente i pazienti positivi presenti nella struttura. Da un lato mette quindi un po' al riparo i medici dal rischio di contagio, dall'altro permette una maggior vicinanza con i ricoverati perché può interagire più spesso con loro.
Come puoi vedere dalle foto, è un vero e proprio robottino, dotato di monitor, telecamere, webcam e microfono. Viene guidato direttamente dal medico che lo conduce fino al letto dell'assistito, a quel punto si mostrerà a lui dallo schermo. Potrà così parlare con la persona ed eseguire una buona valutazione visiva del suo stato di salute, corredata dai dati che raccolgono i vari strumenti di monitoraggio. Insomma, sarà quasi come se lo specialista fosse presente di persona, ma senza il pericolo di contrarre il Coronavirus a sua volta.
Il dispositivo ha anche un nome ufficiale, Intouch Vita, prodotto dalla InTouch Health negli Stati Uniti e arrivato fino a Rimini grazie a una donazione da parte di RivieraBanca. Ora viene gestito direttamente dalla Ausl della Romagna, attraverso il Servizio "Innovazione e Valutazione delle Tecnologie", guidato dall'ingegner Roberto Camillini.
Sì, perché il nuovo robot non consente semplicemente una visita da remoto, ma rende anche possibile la telepresenza da parte di diversi specialisti allo stesso tempo. Tutti concentrati su un unico paziente, per poi passare al successivo. E naturalmente, ogni operazione viene velocizzata, perché Intouch Vita non dovrà indossare nessun dispositivo di protezione personale prima di entrare nei reparti Covid, né svestirsi una volta che ne è uscito. Anche se probabilmente dovrà essere disinfettato con cura.
Fonte| Ausl della Romagna
Credits photos: ufficio stampa Ausl della Romagna