
Potrebbe ripetersi ancora nei prossimi giorni (e in svariate modalità) l'iniziativa lanciata ieri in tutta Italia: accendere simbolicamente una candela sul balcone di casa o sul davanzale di una finestra, rigorosamente alle ore 21 affinché paesi e città si possano accendere di speranza in questa emergenza collettiva.
Una proposta che si è diffusa rapidamente attraverso i social, via what's app e sul web, che invitava tutti gli italiani non solo ad accendere una candela, ma anche a fare un grande applauso a chi sta combattendo in prima linea contro questo virus: i medici e gli infermieri, ma anche i pazienti in cura e le loro famiglie.
Un gesto solidale per sentirci tutti un po più uniti. Un gesto simbolico che si unisce a quel messaggio carico di ottimismo che sono i sempre più arcobaleni disegnati dai bambini accompagnati dalla scritta “Andrà tutto bene”.
Secondo poi quanto riporta Adnkronos "Alle 18 in punto tutti gli abitanti d’Italia prenderanno il loro strumento e si metteranno a suonare dalla loro finestra… il nostro paese diventerà così per quei pochi minuti un gigantesco concerto gratuito! Diffondete il più possibile a tutti gli italiani che conoscete per farsi sentire". È il messaggio che in queste ore si sta diffondendo attraverso i social e via chat con diverse declinazioni locali, ma con un unico grande obiettivo: creare un flash mob musicale per farsi sentire e per sentirsi uniti anche ora che stiamo tutti a distanza di almeno un metro.
Giovedì 19 marzo, sempre alle ore 21, in occasione della festa di San Giuseppe, custode della Santa Famiglia, anche la Conferenza Episcopale Italiana invita tutti a esporre una candela accesa o un drappo bianco all'esterno della propria abitazione e a condividere una preghiera rivolta a tutto il Paese.