
“Il migliore tra voi è colui che è più utile alla gente”. Un detto profetico per tenere presente che in situazione di bisogno è necessario rimanere uniti e aiutarsi l’un l’altro senza distinzione, al fine di contribuire per il bene comune.
Nei giorni scorsi, le comunità islamiche d’Italia si sono unite per aiutare il Paese a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. In un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito l’Unione delle Comunità islamiche d’Italia, una delle maggiori presenti sul territorio, ha lanciato un appello per invitare tutti ad applicare i principi islamici di solidarietà e contribuire economicamente all’acquisto di mascherine e altri materiali utili ad affrontare l’emergenza da inviare nelle zone focolaio, quelle al momento maggiormente colpite dal Covid-19.
“Il materiale raccolto verrà consegnato gratuitamente alla cittadinanza tramite le Comunità locali ed in coordinamento con le autorità locali delle aree a rischio, nonché agli istituti sanitari che ne avessero necessità.”
Un gesto che contribuisce a superare la psicosi che facilmente si è trasformata in discriminazione contro soggetti e comunità varie ed eventuali. Dai cinesi di Whuan ai cinesi e basta, fino ai Lombardi e più in generale ai settentrionali, tutti si sono trovati improvvisamente a rappresentare un nemico anche per i loro vicini di casa. Così, questa iniziativa riporta tutti all’interno di una realtà in cui si vive assieme, senza distinzione.