Coronavirus, Rezza (Iss): “I bambini infettati stanno dimostrando di superare brillantemente la malattia”

Il direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza, ha affermato in conferenza stampa che effettivamente i bambini ricoverati per Covid-19 sono pochi e le loro condizioni cliniche non destano particolari preoccupazioni. Una buona notizia.
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Federico Turrisi 12 Marzo 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

I dati lo confermano e sono rassicuranti per tutti i genitori: il nuovo coronavirus SARS-CoV-2, che causa la sindrome respiratoria Covid-19, colpisce in maniera più lieve i bambini. A sottolineare questo elemento ci ha pensato anche Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, durante la conferenza stampa di ieri nella sede della Protezione Civile.

"I bambini contagiati sono abbastanza pochi e soprattutto sembrano superare la malattia abbastanza brillantemente e questa è una buona notizia", ha dichiarato Rezza. "Il fatto però che si riscontrino dei bambini con sintomi clinici, e unitamente a uno studio fatto all'estero che mostra come i bambini possano comunque essere positivi al tampone pur non presentando sintomi significativi, va a rafforzare la decisione che era stata presa di chiudere le scuole".

Sul perché i bambini siano meno attaccati dal coronavirus la scienza non è ancora in grado di dare risposte, come aveva anche ribadito la dottoressa Laura Lancella in una recente intervista. Quello che però sappiamo è che i più piccoli potrebbero comunque diventare inconsapevolmente veicolo dell'infezione, contagiando persone più avanti con l'età, e quindi più fragili. Per questo dobbiamo tutti rispettare l'attuale disposizione di rimanere a casa, evitando ogni contatto sociale. In assenza di un vaccino, è l'unico modo che abbiamo per frenare il contagio.

Fonte| Giovanni Rezza, conferenza stampa Protezione civile

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