Cosa significa “Darwin Day” e perché si festeggia il 12 febbraio

Ecco perché oggi, 12 febbraio 2024, è una data per riflettere sulle teorie dello scienziato, soprattutto in un mondo sempre più condizionato dai cambiamenti climatici.
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Francesco Castagna 12 Febbraio 2024

Conosciamo tutti Charles Darwin, lo scienziato spesso rappresentato con la linguaccia di fuori e dall'aria strampalata. Conosciuto in tutto il mondo per la teoria dell'origine della specie, è a tutti gli effetti il "padre" del pensiero che ha spiegato nell'ottocento l'evoluzione della Terra e di tutte le specie viventi. Quello che non tutti forse sappiamo è che il 12 febbraio da circa 141 anni si festeggia il "Darwin Day", ma cosa si fa esattamente durante questa giornata? È un'occasione in cui si riflette sull'importanza della ricerca scientifica, degli sforzi portati avanti dagli studiosi attraverso i valori del razionalismo. Si celebra il 12 febbraio perché è proprio in questi giorni che è nato il padre dell'evoluzionismo, nell'ormai lontano 1809.

Darwin infatti viene spesso indicato come lo scienziato che più ha utilizzato la razionalità per spezzare le catene del legame tra la fede e la scienza. La sua teoria si oppone al creazionismo, per cui si credeva che tutto nell'Universo fosse stato generato da Dio: il Creato, per l'appunto. La sua teoria infatti ci spiega anche oggi che i mutamenti nella natura avvengono attraverso mutazioni del genoma, e che tali cambiamenti avvenissero per necessità. La Chiesa fino ad allora invece aveva sempre imposto una visione per cui gli esseri viventi fossero perfetti e immutabili, perché creati da Dio. Spesso associato erroneamente alla "teoria del più forte", Darwin invece sosteneva sostanzialmente che a sopravvivere è chi riesce ad adattarsi e a riprodursi meglio in natura, non chi è più aggressivo.

Il Vaticano dunque non fu contento di queste affermazioni, come si poteva immaginare, e tacciò lo scienziato di blasfemia. Forse è anche per questo che si festeggia la nascita di uno dei biologi più grandi degli ultimi due secoli, in una giornata in cui si riconoscono l'importanza e la visione di questa teoria, così all'avanguardia per essere stata elaborata ai suoi tempi. Per realizzarla, Charles Darwin compì un viaggio di cinque lunghi anni in cui girò il mondo, osservando la fauna e la flora di numerosi Paesi. E se di adattamento si deve parlare, allora è bene farlo riflettendo anche su come sta cambiando il nostro mondo a causa dei cambiamenti climatici.

Già dall'inizio dell'anno infatti l'Istituto Copernicus ci ha avvertiti che il mondo ha raggiunto un nuovo record: Gennaio 2024 è il mese più caldo mai esistito sulla Terra.

Crediti foto: Di © Sémhur / Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0

Crediti foto di copertina: Wikipedia_Di Herbert Rose Barraud