La prima volta che ho sentito parlare degli esercizi di Kegel è stato al corso preparto, dove un’ostetrica ne sottolineava l’importanza per rendere il pavimento pelvico più resistente allo stress fisiologico subito durante il parto. In pratica in quel momento non bastava doversi misurare con le paure del parto, ma anche con le conseguenze che questo può avere sul piano fisico. Oltretutto, chi aveva mai sentito parlare prima di muscoli del pavimento pelvico?
Ecco perché, in questo articolo, ci proponiamo di capire innanzitutto quali sono questi muscoli stimolati dagli esercizi di Kegel e perché è così importante farlo, e soprattutto come non dovrebbero essere interessate all’argomento solo le donne, ma anche gli uomini.
Gli esercizi di Kegel non sono altro che delle contrazioni volontarie e ripetute dei muscoli del pavimento pelvico, ossia quella parte del corpo compresa tra le ossa del bacino, e che racchiude i muscoli e i legamenti che sostengono gli organi dell’apparato urinario e e dell’apparato sessuale.
Sono muscoli che si trovano all’interno del tuo corpo e, per questo motivo, sono anche difficili da attivare in maniera volontaria (non deve sorprendere che molte persone neppure sanno di averli).
Nelle donne i principali benefici che derivano dagli esercizi di Kegel contemplano la riduzione delle perdite urinarie (incontinenza urinaria) e fecali o del prolasso degli organi pelvici, che possono presentarsi soprattutto dopo il parto; gli esercizi lavorano sulla tonificazione dei muscoli vaginali e di conseguenza aiutano a migliorare la continenza urinaria, a sostenere gli organi pelvici, oltre che a migliorare la funzione sessuale.
Negli uomini invece questi esercizi possono aiutare ad alleviare alcuni disturbi legati alla disfunzione erettile, dal momento che possono migliorare la dimensione e l’intensità delle erezioni.
Se infatti una volta, questi esercizi erano presi più in considerazione per trattare i problemi legati alle disfunzioni del pavimento pelvico, in tempi più recenti gli esercizi di Kegel hanno iniziato ad essere consigliati per trarne benefici anche nell’ambito della sfera sessuale. Questi esercizi di contrazione e rilassamento del pavimento pelvico, infatti, prendono il nome da un ginecologo statunitense, Arnold Kegel, che per primo riconobbe i benefici derivanti da un allenamento dei muscoli del pavimento pelvico.
Per vedere i primi benefici derivanti da questi esercizi, è necessario eseguirli con costanza almeno per tre mesi, anche se già dopo alcune settimane alcuni miglioramenti possono già essere apprezzati.
Come iniziare? Per prima cosa è necessario individuare i muscoli da contrarre e per farlo ci sono alcuni metodi. Il più semplice è quello di provare a bloccare una flatulenza e quindi provare a stringere i muscoli che si userebbero in questo caso; diversamente si può anche provare a interrompere il flusso della pipì ma, a lungo andare, questo test potrebbe portare ad altri problemi come la cistite o altre infezioni alle vie urinarie.
Individuati i muscoli del pavimento pelvico, cerca un posto tranquillo per poterti sdraiare e piegare le gambe sollevando le ginocchia; a questo punto, prova a tirare in dentro i muscoli pelvici e a trattenerli per almeno tre secondi. Poi rilascia, conta di nuovo fino a tre, e poi ripeti almeno 10 volte per completare una sessione di esercizi. Dovresti eseguire questa sessione almeno tre volte al giorno e non farlo solo da sdraiato, ma anche da seduto o in piedi: praticare questi esercizi in tutte e tre le posizioni, sdraiato, seduto e in piedi, ti permette di rinforzare ulteriormente i muscoli del pavimento pelvico.