L'ortopanoramica dentale (detta anche OPT) può essere considerato un passaggio fondamentale per avere una visione d’insieme della struttura ossea, scoprire carie sfuggite alla visita o problemi di allineamento dentale.
La panoramica dentale è una radiografia che consente di approfondire diagnosi alle ossa del viso, in particolar modo mascella e mandibola, comprendendo anche le arcate dentarie. Può essere fatta a tutte le età, anche ai bambini piccoli per diagnosticare malocclusioni, patologie dentarie come processi cariosi, anomalie facciali.
Essendo un esame radiologico, la panoramica dentale viene effettuata con i raggi X e al paziente si applica un corpetto di piombo per precauzione. In ogni caso rappresenta una fonte di raggi molto bassa, quindi per la singola esposizione non ci sono problemi.
È un esame di primo livello per indagare lo stato di salute di denti, mascella, mandibola, seni paranasali. Spesso viene collegata al lavoro che svolge il dentista dato che è uno strumento indispensabile per avere un quadro clinico completo rispetto a denti inclusi, estrazioni dei denti del giudizio e cure importanti come quelle che prevedono protesi e impianti.
L’OPT può essere effettuata anche per valutare cisti, fratture, problemi alle articolazioni e traumi. Dopo la panoramica dentale, per avere una valutazione si può effettuare una Tac rivolta a un analisi approfondita di un problema rilevato dall’ortopantomografia.
Qual è il prezzo di un’analisi del genere? Ovviamente molto dipende dal tipo di esame, dalla clinica e dalla procedura scelta per effettuare l’OPT (studio privato o servizio pubblico ASL). Il costo della panoramica dentale può variare dai 25 ai 60 euro, in ogni caso è un esame convenzionato.
In primo luogo è giusto sottolineare che l’OPT è un esame indolore e che impiega poco tempo, circa 20 secondi. Il paziente deve rimanere fermo – seduto o in piedi – di fronte a una macchina che ruota intorno al busto effettuando la radiografia al viso. Nel frattempo bisogna mordere una placca di plastica per mantenere le arcate dentali allineate.
L’unica precauzione da attivare riguarda le donne in gravidanza (anche presunta): prima di iniziare l’esame bisogna avvisare l’operatore che deve prendere le dovute cautele. Ad ogni modo non essendo consigliata in gravidanza la decisione nel sottoporsi a tale esame passa attraverso una ponderata stima tra i possibili rischi e benefici.
Inoltre l’esame radiologico non può iniziare prima di aver tolto dal viso qualsiasi elemento metallico che in qualche modo possa rendere nullo o poco chiaro il risultato della radiografia. Quindi bisogna togliere occhiali, piercing, orecchini, collane ed eventuali protesi mobili.
Molti dentisti possono offrire questo servizio ma è giusto sottolineare che non tutti gli studi hanno la possibilità di effettuare una diagnosi del genere. Quindi le soluzioni sono due: