Cos’è il Piano Bici dell’Unione Europea, che vuole istituire il 2024 come l’anno della bicicletta

I trasporti sono una fonte significativa di inquinamento atmosferico, per questo motivo l’Unione Europea, oltre al Fit for 55, sta pensando a nuovi modi per incoraggiare la mobilità sostenibile. In questo contesto si inserisce la “Cycling strategy”.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Francesco Castagna 24 Febbraio 2023

L'Unione Europea ha appena approvato il Piano “Cycling strategy”: il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione storica che chiede alla Commissione europea di sviluppare una strategia europea per la mobilità ciclistica con l'obiettivo di raddoppiare il numero di chilometri percorsi in bicicletta in Europa entro il 2030.

La risoluzione europea, adottata il 16 febbraio 2023, fa parte di un piano più grande del Green Deal UE, l'obiettivo di ridurre il più possibile le emissioni di CO2 legate ai trasporti e favorire e incoraggiare l'intermodalità tra i vari mezzi di spostamento. La strategia è stata approvata dai Paesi membri e mira all'aumento degli investimenti sulla mobilità elettrica. Il piano comprende 17 punti, tra cui la richiesta dell’Eurocamera agli Stati membri di ridurre le aliquote Iva su vendita, noleggio e riparazione di biciclette, elettriche o tradizionali. Attualmente solo in Portogallo è presente una misura del genere, che mira a ridurre la tassa sull'Iva dal 23% al 6%.

In una nota dell'ECF, la Federazione Europea dei Ciclisti, si legge che "L'invito segna il riconoscimento della bicicletta come modalità di trasporto a tutti gli effetti e come risorsa industriale chiave per raggiungere gli obiettivi a lungo termine in materia di clima e produzione pulita". Inoltre, l'Unione Europea fa sapere che esiste un mercato per questo settore pari a circa "due milioni di posti di lavoro in un "ecosistema ciclistico" che comprende la produzione, il turismo, la vendita al dettaglio, la salute e lo sport e che già oggi impiega un milione di persone in Europa".

Il 2024 sarà quindi l'anno europeo della Bicicletta, in quest'ottica si inserisce la strategia europea per incrementare l'uso di questo mezzo, che comprende 17 punti, come ad esempio:

  • Aumentare significativamente gli investimenti in infrastrutture ciclabili sicure e separate e integrare la mobilità ciclistica nel contesto urbano
  • Tenere conto della mobilità ciclistica nella costruzione o nell'ammodernamento delle infrastrutture della Rete transeuropea di trasporto (TEN-T)
  • Includere l'industria ciclistica nell'ecosistema della mobilità della strategia industriale dell'UE
  • Sostenere la produzione di biciclette e componenti "Made in Europe"
  • Consentire la creazione di ulteriori posti di lavoro verdi e di alta qualità nell'industria ciclistica
  • Aumentare l'accessibilità e l'economicità delle biciclette
  • Accelerare lo sviluppo di EuroVelo, la rete europea di piste ciclabili, e dei suoi 17 percorsi
  • Promuovere luoghi di lavoro a misura di bicicletta
  • Creare parcheggi sicuri e protetti per le biciclette e capacità di ricarica per le biciclette elettriche
  • Designare il 2024 come Anno europeo della bicicletta

Sull'impegno di creare una dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica, l'europarlamentare Karima Delli, ha affermato che "L'uso della bicicletta porta molti benefici: migliore salute, minore congestione, città più vivibili e così via. Tuttavia, finora mancava un segnale forte da parte delle istituzioni europee che riconoscesse il ruolo centrale della bicicletta nelle nostre società".

Secondo le informazioni presenti sulla nota UE, sono 11 i Paesi dell'Unione Europea che hanno firmato la Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica. A guidarli è il Belgio, che ha chiesto un piano d'azione comunitario in modo da rendere prioritaria la mobilità ciclistica. Attualmente 12 Stati membri  hanno in vigore una strategia nazionale per la mobilità ciclistica, o un documento politico simile. Nel complesso invece, sono 17 i Paesi membri che hanno firmato la Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica, o hanno una strategia nazionale per la mobilità ciclistica attualmente in vigore o entrambe.

E i numeri fanno ben sperare, perché secondo i dati di Eurostat, nel 2022 la produzione di biciclette nell'Unione Europea ha raggiunto i 13,5 milioni di unità, con un aumento dell'11% rispetto all'anno precedente.

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.